Il 2012, anno della 7a edizione del festival romano, la direzione viene affidata a Marco Mueller, che arriva direttamente dai sette di esperienza nelle vesti di direttore della Mostra del Cinema di Venezia. È l'anno in cui il Festival internazionale del film di Roma smette di essere una "festa" e diventa una vera rassegna tesa a presentare al pubblico opere in anteprima internazionale, candidandosi per un posto al sole tra il Festival di Venezia e quello di Berlino. Nasce la sezione Prospettive Italia, mentre Alice nelle Ciottà diventa sezione autonoma, curata da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini.
I titoli selezionati per il concorso sono 15 e 3 i registi italiani in gara: Paolo Franchi con E la chiamano estate, Pappi Corsicato con Il volto di un'altra e il semiesordiente Claudio Giovannesi con Alì ha gli occhi azzurri. Sarà proprio il film di Franchi a vincere ben due premi, tra le molte polemiche sollevate da pubblico e stampa, mentre il Marc'Aurelio d'Oro andrà a Marfa Girl, di Larry Clark.
- Marc'Aurelio d'Oro : Marfa Girl
- Premio miglior regia: Paolo Franchi per E la chiamano estate
- Premio speciale della giuria: Alì ha gli occhi azzurri
- Marc'Aurelio d'Argento miglior interprete femminile: Isabella Ferrari per E la chiamano estate
- Marc'Aurelio d'Argento miglior interprete maschile: Jérémie Elkaïm per Hand in Hand