Tanta commedia, alcuni film drammatici, persino un horror: prosegue, nelle scelte degli organizzatori, la vocazione "popolare" del festival romano che tenta una duplice operazione: far conoscere cinema nuovo e avvicinare i cittadini romani a una scelta di titoli alternativa sia a quella dei festival più elitari, sia a quella della distribuzione mainstream.
La scelta dei titoli del concorso, nelle parole di Piera Detassis, è anche in relazione alla crisi: alla grande recessione mondiale iniziata nel 2007 e resasi devastante l'anno seguente (la caduta di Lehman Borthers, quarto istituto di credito americano, è del settembre 2008) si prova a rispondere con opere più leggere. Sarà proprio Cosa piove dal cielo, commedia argentina con Rivvardo Darìn, a vincere sia il Marc'Aurelio d'Oro tributato dalla giuria (guidata da Ennio Moricone) sia quello offerto dal pubblico.
La presenza italiana è forte di quattro titoli, alcuni dei quali destinati poi a un buon successo nelle sale: si va dal Paese delle spose infelici a La kryptonite nella borsa, da Il mio domani a Il cuore grande delle ragazze.
- Marc'Aurelio d'Oro : Cosa piove dal cielo?
- Marc'Aurelio d'Oro (assegnato dal pubblico): Cosa piove dal cielo?
- Premio speciale della giuria: The Eye of the Storm
- Marc'Aurelio d'Argento miglior interprete femminile: Noomi Rapace per Babycall
- Marc'Aurelio d'Argento miglior interprete maschile: Guillaume Canet per Une vie meilleure
- Gran Premio della giuria Marc'Aurelio d'Argento: Voyez comme ils dansent