Patton, generale d'acciaio, aiutato anche dall'ottima sceneggiatura di Francis Ford Coppola e Edmund North (che anticipa in qualche modo la figura di Kurth in Apocalypse Now), viene ricoperto d'oro: a fronte di dieci nomination ottenute, guadagna ben 7 premi Oscar, compreso il miglior film e la miglior regia. Uno di questi viene tuttavia "rifiutato": George C. Scott, interprete principale della pellicola, ritiene infatti di non meritare il premio.
Per l'Italia è un altro degli anni felici: il premio al film di Elio Petri riconferma il successo della cinematografia italiana (che a tutt'oggi è la nazione straniera che ha vinto più premi Oscar), ed è anche accompagnato dal premio al costumista Vittorio Nino Novarese, il suo secondo, dopo quello ottentuo nel 1964 per Cleopatra.
Per il resto si segnala la presenza di due film che attestano lo spirito dei tempi: sono Let it Be, dei Beatles, che vince il premio per la miglior colonna sonora con canzoni originali e il documentario sulla tre giorni di Woodstock, entrambi passati alla storia.
- Miglior film: Patton, generale d'acciaio
- Miglior regia: Franklin J. Schaffner per Patton, generale d'acciaio
- Miglior attrice protagonista: Glenda Jackson per Donne in amore
- Miglior attore protagonista: George C. Scott per Patton, generale d'acciaio
- Miglior attrice non protagonista: Helen Hayes per Airport
- Miglior attore non protagonista: John Mills per La figlia di Ryan
- Miglior sceneggiatura originale: Francis Ford Coppola per Patton, generale d'acciaio
- Miglior sceneggiatura non originale: M.A.S.H. Ring Lardner Jr.
- Miglior film straniero: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
- Miglior fotografia: La figlia di Ryan Freddie Young
- Miglior montaggio: Patton, generale d'acciaio Hugh S. Fowler
- Miglior scenografia: Patton, generale d'acciaio Urie McCleary, Gil Parrondo, Antonio Mateos e Pierre-Louis Thevenet
- Migliori costumi: Cromwell - Nel suo pugno la forza di un popolo Vittorio Nino Novarese
- Migliori effetti speciali: Tora! Tora! Tora! A. D. Flowers e L. B. Abbott
- Miglior colonna sonora (drammatica): Love Story Francis Lai
- Miglior colonna sonora originale con canzoni: Let It Be The Beatles
- Miglior canzone: Amanti ed altri estranei "For All We Know" musica di Fred Karlin, testo di Robb Royer e James Griffin
- Miglior sonoro: Patton, generale d'acciaio Douglas Williams e Don Bassman