«A guidare la selezione è l’obiettivo di mostrare le vaste possibilità del linguaggio cinematografico» dichiara il direttore Carlo Chatrian, riassumendo la missione nobile di un festival che senza orpelli né esibizioni muscolari si pone come possibile lettura del polso del contemporaneo, non solo nelle sue sezioni più “aperte” e di ricerca, ma sin dalla solida competizione principale.
- Orso d’oro: Dahomey
- Orso d’argento Gran Premio della Giuria: A Traveler's Needs
- Orso d’argento premio della giuria: L'Impero
- Orso d’argento per la miglior regia: Nelson Carlo de Los Santos Arias per Pepe
- Orso d’argento per la migliore interpretazione: Sebastian Stan per A Different Man
- Orso d’argento per il migliore interprete non protagonista: Emily Watson per Piccole cose come queste
- Orso d’argento per la migliore sceneggiatura: Matthias Glasner per Dying
- Orso d’argento per il miglior contributo artistico: Martin Gschlacht per The Devil's Bath
- Encounters: Miglior Film: Direct Action
- Encounters: Miglior Regia: Juliana Rojas per Cidade; Campo
- Encounters: Premio Speciale della Giuria (Ex Aequo): Aliyar Rasti per The Great Yawn
- Encounters: Premio Speciale della Giuria (Ex Aequo): Qiu Yang per Some Rain Must Fall