Come ogni anno dal 1951 anche quest'anno gli abitanti di Berlino si sono messi ordinatamente in coda insieme ai visitatori da tutto il mondo (ma a Berlino è difficile davvero distinguere gli uni dagli altri) per acquistare i biglietti per le proiezioni nelle grandi e storiche sale cittadine, dal Potsdamer Platz Arkaden, al Kino International, allo Zoo Palast o all'Haus der Berliner Festspiele (ma sono decine i teatri coinvolti): l'edizione numero 67 del più informale tra i grandi appuntamenti del cinema mondiale è alle porte.
Per i cinefili e i commentatori italiani questa sarà forse ricordata come l’edizione dell’assenza dei titoli nostrani dal concorso (ma l’anno scorso fu Fuocoammare a vincere, e va ricordato), per tutti gli altri - e per i meno nazionalisti tra noi — sarà un ennesima edizione da seguire con interesse, nella speranza che tra i molti titoli interessanti in programma (delle varie sezioni, che qui sotto trovate elencate) ve ne siano altrettanti in grado di raggiungere le nostre sale nei mesi a venire.
- Orso d'Oro: Corpo e anima
- Orso d'argento - Gran Premio della Giuria: Félicité
- Orso d'Argento - Premio Alfred Bauer: Spoor - Il sentiero
- Orso d'Argento per la miglior regia: Aki Kaurismäki per L'altro volto della speranza
- Orso d'Argento per la miglior interprete femminile: Kim Minhee per On the Beach at Night Alone
- Orso d'Argento per il miglior interprete maschile: Georg Friedrich per Bright Nights
- Orso d'Argento per la miglior sceneggiatura: Sebastián Lelio per Una donna fantastica e Gonzalo Maza
- Orso d'Argento per il miglior contributo artistico: Ana, Mon Amour Dana Bunescu
- Orso d'oro alla carriera: Milena Canonero