0 stagioni - 4 episodi vedi scheda serie
La stanza del figlio: adolescere perfido e con-torto, o: del Principio di Pareto (s)piegato (d)all'era a-social.
Il padre chiede perdono al cuscino e rimbocca le coperte all’orsacchiotto perché continuano ad esserci cose indicibili se non a sé stesso, inghiottite dal perdurare del suddetto non detto lungo il rimedio dei giorni trascorsi e di quelli che verranno a imbastire conforto.
“Non è colpa nostra. Non possiamo incolparci. Ma lui l'abbiamo fatto noi, no?”
Regìa: Philip Barantini (“Malpractice”).
Sceneggiatura: Jack Thorne [Skins, the Scouting Book for Boys, the Fades, War Book, Glue, the Last Panthers, Kiri, the Aeronauts, Radioactive, the Accident, His Dark Materials, Best Interests, Toxic Town, la saga in corso di “Enola Holmes” e la prossima “the Hack”) e Stephen Graham [Snatch, Gangs of New York, This Is England, the Damned United, Baby Face Nelson in "Public Enemies", Al Capone in "BoardWalk Empire", Texas Killing Fields, Tinker Tailor Soldier Spy, Blood, Accused, Good Cop, Hyena, a Patch of Fog, Taboo, the Secret Agent, Little Boy Blue, Yardie, Save Me, the IrishMan, Code 404, Time, the North Water, the Walk-In, Peaky Blinders, Bodies, Blitz, A Thowsand Blows e i prossimi “Deliver Me from Nowhere” e “the Immortal Man”].
Barantini + Thorne: "Enola Holmes 3".
Thorne + Graham: "This Is England ′86, ′88, ′90", “the Virtues” e “Help” (quest’ultimo diretto dal Marc Munden di "Utopia" e "the Third Day").
Graham + Barantini: "Boiling Point" (cortometraggio, lungometraggio e mini-serie).
(Thorne + Munden: “National Treasures” e il prossimo “Lord of the Flies”.)
I. Day 1. «La stazione di polizia è “dietro l’angolo” di casa mia», e la MdP s’impegna a dimostrarcelo. “Non sono stato io”, e il CCTV non riesce a smentirlo, né per il padre, né per lo spettatore, nonostante tutti sappiano ciò cui hanno appena assistito. Nota di merito per Stephen Graham, Owen Cooper e Faye McKeever.
II. Day 3. Ah!, la matematica! Anche se il rapporto 80/20 del Principio di Pareto in versione «maschio "fragile"» (chiamiamolo "Principio di Parenzo") fosse reale, c’è la sua nemesi: il 20/100 (ovvero: "La do via come se non fosse mia!", ma vaglielo a spiegare a un tredicenne...). “Bully” e “incel e/o redpill” sono solo due sottoinsiemi del grande insieme denominato “idiot”. Nota di merito per Faye Marsay, Hannah Walters e Fatima Bojang.
III. 7 months. Oltre il velo dell’indicibile. L'orrore, l'orrore. Nota di merito per Owen Cooper e Erin Doherty (a 44’30’’, giunti all’apice del climax ascendente della “narrazione vittimista” estrapolata/estorta coi “trucchetti”, qualcosa si spezza e frantuma dentro di lei, e di conseguenza in “noi”).
IV. 13 months. Nota di merito per Stephen Graham, Christine Tremarco e Amelie Pease. E tanto per la funzionalità e versatilità degli aggancia-sgancia della steady-cam quanto per la percepibilità fisica del fuori-campo dei mesi nel frattempo succedutisi.
Cast: Stephen Graham (padre e marito), Owen Cooper (figlio e fratello; esordiente assoluto e prossimamente nell’ennesima trasposizione di “Wuthering Heights”, questa volta a cura di Emerald Fennell), Christine Tremarco (madre e moglie; “the Responder”), Amelie Pease (figlia e sorella; esordiente assoluta), Ashley Walters (poliziotto e padre; l’in lavorazione “Animol”, sempre con Stephen Graham), Faye Marsay (poliziotta e collega; l’indimenticabile Waif in “Game of Thrones”: era quella che menava Arya Stark, e ovviamente se meni Arya Stark il meno che tu ti possa aspettare è che lei ti strappi - letteralmente - la faccia), Erin Doherty (psicologa; “Chloe”, “A Thowsand Blows”), Hannah Walters (insegnante; “This Is England ‘86, ‘88, ‘90”, “Boiling Point”: cortometraggio, lungometraggio e mini-serie, “Malpractice”, “A Thowsand Blows”), Faye McKeever (infermiera; “the Responder”, “Time”), Jo Hartley (preside; “This Is England”), Mark Stanley (avvocato; “Happy Valley”), Jon Furlong (garante; “All Creatures Great and Small”), Fatima Bojang (compagna di scuola assieme a Kaine Davis e Amari Bacchus; esordiente/i assoluta/i),
Fotografia: Matthew Lewis (“Boiling Point”, film e serie). Musiche: Aaron May & David Ridley (“Boiling Point”, film e serie). Produzione: Plan B Entertainment, Warp Films e altri. Distribuzione: Netflix.
- “[E invece] Come abbiamo fatto lei?”
- “[Proprio] Come abbiamo fatto lui.”
E dunque, se i 4 episodi girati in piano sequenza reale di “Adolescence” risultano essere governati dall’indicibile, riuscendo inoltre malgrado ciò a restituire la complessità immane della materia affrontata, è forse allora opportuno rivolgersi al dicibile e al fattibile: “Ti voglio bene!”, e farlo.
(Nota. Questa recensione è stata pubblicata in origine come playlist dedicata alla carriera di Stephen Graham.)
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Io ve li segnalo tutti e due, poi siete (o comportatevi da) adulti e fatene ciò che volete (citare assieme DoppioZero e Linkiesta: c'è gente finita all'inferno per molto meno.)
Questo (con in coda altri 11 link ad altrettanti articoli a tema "adolescenti"): https://www.doppiozero.com/adolescenti-una-conversazione-con-massimo-recalcati
E pure questo: https://www.linkiesta.it/2017/05/massimo-recalcati-e-il-tronista-della-psicanalisi/
Grazie!
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