I coreani ancora una volta si dimostrano la fabbrica delle nuove idee in materia di zombi, neppure TWD con tutte le serie spinoff raggiunge tali livelli di efferatezza, in fin dei conti sono quelli che dopo Danny Boyle con "28 giorni dopo" (2002) e i suoi infetti corridori, li hanno presi e resi ancora più impressionanti e terrificanti in "Train To Busan" (2016). Qui in questa serie che parte come una commedia horror pure un tantino sottotono fino alla quarta puntata, si trasforma e si ribalta in un qualcosa di superlativo e esagerato fino al finale conclusivo senza neppure un cliffhanger come tante altre volte si è visto, insomma si potrebbe pure chiudere qui anche se credo che sarebbe un vero peccato perchè questa volta non ci sono supereroi senza paura pronti a tutto, ma semplici personaggi che seppur nelle forze armate sono perlopiù imbranati, che in altre occasioni sono stati rappresentati come sacrificabili odiosi e meritevoli di morire, e invece qui compiono azioni al limite dell'idiozia ma che alla fine risultano essere pure le scelte migliori, l'orsacchiotto gonfiabile entra di diritto nello status delle migliori di sempre.
Nella serie c'è questo piccolo gruppo di militari dislocati nel tetto del grattacielo più alto di Seul, che monitorano con esercitazioni fittizie di difesa eventuali attacchi aerei da parte della Corea del Nord o altre eventuali, naturalmente tra questi ci sono quelli che hanno una disciplina ferrea e quelli che come accade spesso nella società orientale sono dei perdenti clamorosi, derisi e vessati dai superiori e dalle altre reclute, comunque in questo caso sono proprio loro che seguiamo con parsimonia. Il grattacielo nei suoi spazi angusti dei corridoi ma pure nelle immense hall di servizio, si dimostra una scelta azzeccata pure nelle riprese che ricordano il cinema di Wes Andreson con la telecamera che inquadra la salita faticosa delle scale per raggiungere la cima.
Naturalmente come tutte le serie e film di zombi, non si allontana dal fatto di vivere in un mondo stile Yesterday (2019) guarda caso sempre di Boyle, dove questi mostri non esistono e quindi non si conosce come ucciderli, come se con i vampiri non si conoscesse l'aglio, la croce o il paletto di frassino e con i lupi mannari non si conoscessero le pallottole d'argento, insomma alla fine in un ipotetica invasione di qualsiasi cosa non è detto che quello che è stato ipotizzato sia la salvezza ma diciamo che partire da li non sarebbe la cosa scorretta, poi magari non funziona ma almeno si prova. Newtopia è stata una bella sorpresa e tutti i personaggi sono decisamente al posto giusto, con un discreto gore e splatter e un ottimo trucco prostetico, come non ne vedevo da tempo e gli zombi sono tanti numerosi e cattivi da imporsi nei posti più alti del podio della categoria. Aspetto con ansia una seconda stagione, sperando che abbia lo stesso livello.
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