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The Penguin

1 stagioni - 8 episodi vedi scheda serie

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Penguin

di mck
8 stelle

Cristin-Signal.

 

 

No, non inizia proprio benissimo “the Penguin”, la serie dell’universo DC Comics – ideata e sviluppata per HBO, Warner e DC Studios da Lauren LeFranc (Chuck, Agents of S.H.I.E.L.D., Impulse), che scrive direttamente il primo e l’ultimo degli otto episodi costituentila, basandosi sui canonici caratteri creati da Bill Finger (1914-1974) e Bob Kane (1915-1998) nel 1941 – la cui ambientazione prende il via a Gotham City una settimana dopo gli eventi narrati nell’interminabile “the Batman” di Matt Reeves del 2022 (talmente interminabili che non solo non le ho terminate, ma manco le ho iniziate le quasi tre ore lungo le quali si dipana), perché mentre un anchorman del TG dice che “Ci sono voci ancora non confermate che riferiscono di esplosioni che avrebbero colpito la diga cittadina”, beh, sugli schermi compaiono proprio le immagini della diga che salta per aria: ora, capisco la funzione del contrappuntistico montaggio asincrono (Eisenstein, Pudovkin & C.) con lieve sfasamento spazio-temporale tra sonoro (analettico) e video (prolettico), però qui è proprio fatto maluccio, eh, ma la cosa passa in cavalleria perché poco dopo entra in scena un piedepaperato Colin Farrell con dondolante andatura sfeniscide e mazzuola di ferro sulla spalla, e tutto ingrana: “ovviamente” non si oltrepassa, mai (o quasi: infatti più di un paio di ottimi momenti vi sono, non ultimo il “tragico” sottofinale… anche se metaforicamente parlando l’ombra di Jason “Robin #2” Todd, aka Red Hood, potrebbe - dicono gl’intenditori/conoscitori - proiettarsi sul e/o sorgere dal “cadavere” - non inquadrato - di Vic), quel certo livelllo di retorica – “Gli onesti non hanno successo a questo mondo. Il meccanico è un buon lavoro: qui parliamo del sogno americano, di una bellissima storia con un lieto fine, ma il mondo non funziona così, Vic: è una truffa l’America!” – che si potrebbe pure in tutta onestà definire banalotta se la si dovesse applicare e contestualizzare a capolavori quali “the Sopranos” o “the Wire”, ma che onestamente in questo caso si staglia ben sopra alla media generale del mainstream. E poi tocca a Cristin Milioti (un sublime shakeraggio di Aubrey Plaza e Alison Brie in egual misura), munita di ben altre armi, e che je voi di’?

 


Alle ottime prove di Colin Farrell (un personaggio orribile, in piccolo) e Cristin Milioti (un personaggio orribile, in grande) si aggiungono le buone prestazioni di Clancy Brown, Carmen Ejogo, Louis Cancelmi, Deirdre O’Connell, Michael Kelly, Theo Rossi, Shohreh Aghdashloo, Aleksa Palladino, Mark Strong, François Chau e del già citato per interposto personaggio Rhenzy Feliz, mentre le regìe di Craig Zobel (1-3; Compliance, Z for Zachariah, the Hunt, Mare of Easttown), Helen Shaver (4-5; Station Eleven, the New Look), Kevin Bray (6-7; molti videoclip per e job-on-call per molte serie di fascia media) e Jennifer Getzinger (8; di tutto, di più: Mad Men, the Big C, Orange is the New Black, Counterpart, Westworld, the Man in the High Castle, Outer Range, Ahsoka) e le musiche sono di Mick Giacchino (figlio d’arte).

 


«Non ho mai riflettuto sull’infanzia di Oz. Conosco le parti salienti, certo, perché lui adora farne una tragedia. “Sono dell’East Side...”, “Ho una gamba offesa…”, “Niente padre…”. Ma questa roba... non ti trasforma in un mostro, vero? Lo ha modellato qualcun’altro.» – Sofia Gigante ex Falcone alla madre di Oz, riferendosi proprio a lei. Ma potrebbe anche essere vero il contrario…

 


Infine, ad ogni modo sperando che una seconda e pure una terza stagione per “the Penguin” possano esserci (a meno che la mini-serie non resti tale rimanendo un unicum di collegamento all’interno dell’ennesimo, quello di questi Anni Venti, re-boot/start della saga batmaniana), e comunque dando priorità, per quanto concerne Colin Farrell, alla realizzazione di una seconda e terza annata di “Sugar”, ecco un po’ di pale d’altare, Madonnina Santa…

 

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"La recensione è mia e ci infilo tutte le Cristin Milioti che voglio."

 

- Serie varie (personaggi più o meno ricorrenti o guest star una tantum): the Sopranos, the Good Wife, 30 Rock, Nurse Jackie, How I Met Your Mother, A to Z, No Activity...

 

- Film vari (parti grandi o piccole di opere cui non ho assistito): Sleepwalk with Me, the Brass Teapot, Bert and Arnie's Guide to Friendship, It Had to Be You, Breakable You...

 

Ruoli principali (serie e film):

- Year of the Carnivore

- the Wolf of Wall Street

- Fargo 2

- Black Mirror: USS Callister

- Palm Springs

- Made for Love

- the Resort

- the Penguin

 

* * * ½/¾ - 7.25 

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