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Weeds

8 stagioni - 102 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 8

  • 2012-2012
  • 13 episodi

L'autore

mck

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La recensione su Weeds

di mck
9 stelle

Ticky-Tacky of Life.

 

Premessa: questa pagina è stata pubblicata in origine sotto forma di post nell'aprile del 2016 col titolo "Ticky-Tacky of Life": ho apportato pochissime modifiche, ad esempio - imprecando districandomi tra le diverse formattazioni (alcuni AV di YT sono svampati, ma la maggior parte sono ancora attivi) - correggendo una manciata di refusi e, con mio sommo dispiacere, eliminando giusto un paio di parentesi. (Scherzo, babbaloni: quelle sono ancòra tutte lì.)

 


“Tu non muori, mai. E io non sanguino, più.”
Jill a Nancy.

“E anche se sopravvivesse... le hanno sparato alla testa! Ora come sarà? E avendo definito me stesso in base a lei, io poi come sarò?”
Andy, a sé stesso, su Nancy.

Per cominciare, un piccolo compendio canoro illustrato: lasciamo il palco a Kevin Nealon e Steve Martin (mancano i procioni fattoni, ma quelli appartengono all'ottava - questa - stagione).

 

 

Beh, 7 stagioni riassunte chiaramente e alla perfezione, direi. C'è proprio tutto : mega incendi dolosi, la costa pacifica, i tunnel del narcotraffico, il winnebago dell'ammore, la prigione, il veemente capitalismo ( serpenti coi guanti di velluto, canini ben educati e amorevoli zanne )...

Vedere Blu, Sentire il Formaggio, ovvero : Up!, Up!, and Away.

Weeds” by Jenji Kohan: 8ª ed ultima stag. (13 ep., 2012, ShowTime). 

“Mi ha salvata dal fienile dello stupro, quand'era fatto ancora di legno.”  

 


La natura stessa della durata standard dei singoli episodi di questa tipologia di serialità - più legata alle situation-comedy - implica un percussivo susseguirsi a rischio saturazione di scene madri, twist, svolte e risvolti fondamentali, un continuo overload di picchi, culmini e momenti topici, un acme costante di crisi da superare, conflitti da risolvere e vincere e problemi da affrontare : le SC alleggeriscono e diluiscono questa prosopopea di adrenalina da manuale con i momenti comici ( e spesso con le risate registrate del “ecco, qui devi ridere. Bravo, hai riso con noi : hai capito” : nulla di male, concettualmnete : c'è chi ne ha fatto un'arte : mosche bianche ), ma Weeds non è una SC, si attesta invece a mezza via tra “Breaking Bad” (45'; e, qui lo ripeto : non ci sarebbe, mai, stato un Walter “Heisenberg” White senza una Nancy “occhioni sbarlucciconi/gran puttana” Botwin ), “Louie” e le creature di Matt Groening, Raphael Bob-Waksberg e Trey Parker & Matt Stone. Ma è, ad ogni modo e comunque - conseguenza inalienabile della suddetta ''lunghezza breve'' [ caratteristica fisiologica sganciata dalla modalità di distribuzione ( reti televisive free o pay, in chiaro, via cavo, via satellite o web ), fruizione ( standard o binge watching ) e rilascio ( settimanale o pacchetto completo ) ] -, una serie che vive e prospera di estremi, e grazie e nonostante ad essi : e quindi, proprio a dispetto di questa rutilante caterva di reiterati apici sentimentali e malgrado il suo costitutivo andante con moto e brio di azioni e reazioni ( immediate e poste a cliffhanger quanto dal passo lungo e rinchiuse in ellissi pluriennali ), in barba ad ogni overdose di parossismo di trama ed esasperazione di cliché che può sfociare in traslata monotonia e apatia, e grazie alla capacità degli autori -{ la creatrice e showrunner Jenji Kohan, gli sceneggiatori e i registi [ per questa ottava stagione la parte del leone la fa l'ottimo Michael Trim, ma c'è pure il grande Phil Abraham ( ex direttore della fotografia passato alla regia, ''sodale'' di Matthew Weiner ) di ( per l'appunto ) “Mad Men”, “the Sopranos”, “Sons of Anarchy”, “Breaking Bad”, “the Killing”, “Boss”, “Master of Sex”, “Ray Donovan”, “the Strain”, “OitNB”, “Halt and Catch Fire” ] abituali }-, del supervisore musicale Bruce Gilbert ( quest'ultimo in particolare seguirà Kohan anche nel progetto successivo, “Orange is the New Black”, sfornando un altrettanto egregio lavoro ) e degli attori ( un comparto recitativo fenomenale ), Weeds VIVE di eccessi ( come pure, ad esempio, "ShameLess" UK/US : però le creature di Paul Abbott/John Wells durano 45-50 minuti, hanno momenti di scarico e di pausa, e intessono un rapporto differente con le musiche non originali, utilizzate un poco più ''insistentemente'' a commento di ciò che accade ), ma nondimeno e purtuttavia, tra le pieghe del racconto, in un raccordo di montaggio, con un temporaneo sganciarsi dall'inesausto sferragliare del treno in corsa, ecco che la vita reale del quotidiano famigliare prorompe prepotente e bellissima. 

 


Il sorriso di una rediviva ( laicamente rinata ) Nancy riempie ed illumina lo schermo, più e più volte, e ancora, e ancora, ripetutamente.

Da rimarcare una generosa eccellente prestazione di Jennifer Jason Leigh ( “divento arida e cupa nei momenti di crisi, riempio un vuoto nel mio cuore con risparmi esagerati” ), e i soliti fantastici Justin Kirk (Andy) e Kevin Nealon (Doug) nei loro poliedrici, caleidoscopici, complessi e ''categorici'' ruoli.

PLAYLIST



“Salve famiglia Botwin, sono la signora Taft dell'amministrazione. Mi dispiace molto per la situazione e di dovervi importunare proprio ora ma...siamo un ospedale privato e bla bla : come intendete pagare? Ho dei moduli, devono essere compilati. Non siamo il Canada. Non siamo la Francia. Non siamo Taiwan, Costa Rica, Iraq, Oman, Sri Lanka, Argentina, Nuova Zelanda, Spagna, Irlanda, Israele, Portogallo, Germania, Ucraina, Cina. Ci siamo capiti. Noi siamo l'America. Accettiamo tutte le carte”.

• Ep. 1 - “Messy”, scritto da Jenji Kohan e diretto da Michael Trim.

--- “Little Boxes” - Malvina Reynolds - 1962 [ Pete Seeger, 1963. E poi : Devendra Banhart, Elvis Costello, the Decemberists, Donovan, Angélique Kidjo, Rilo Kiley, the Mountain Goats, Randy Newman, Regina Spektor, Billy Bob Thornton…]

--- “Dear God” ( lato b di “Grass”, poi aggiunta come bonus track) - XTC - “Skylarking” - 1986
Viene utilizzato sui titoli di coda l'a solo iniziale della ragazzina.

Nancy ha battito e respiro accelerati : "unità di rianimazione in terapia intensiva, unità di rianimazione in terapia intensiva…"...

 

 

E ringraziatemi che questo AV di YT ve l'ho già inserito io : se si immettono le parole di chiave “Dear God – XTC” in un motore di ricerca qualsiasi quello è facile che sia capace di anticiparvi e di proporvi Dear...Jack.

• Ep. 2 - “A Beam of Sunshine”, scritto da Victoria Morrow e diretto da M.Trim.

--- “We'll Bring You Down” - Winterpills - “Central Chambers” - 2008

Shane becca Tim s'un social : gli orfani in ballo sono 3, non 2…

 

 

• Ep.3 - “See Blue and Smell Cheese and Die”, scritto da David Holstein e diretto da Julie Anne Robinson.

--- “How I Roll” - Charlie Mars ( Mr. Mary-Louise Parker ) - “Blackberry Light” - 2012

“Hey!, sorridi, mamma : sta cercando di sbalordirti!”

 

 

• Ep. 4 - “Only Judy Can Judge”, scritto da Carly Mensch e diretto da M.Trim.

--- “Little Black Mess” - Shivaree (Ambrosia Parsley) - “Who's Got Trouble?” - 2005

Doug pesta una merda, per l'ennesima volta, ma...dopo averla fatta.

• Ep. 5 - “ Red in Tooth and Clow”, scritto da Stephen Falk e diretto da M.Trim.

--- “Bit Ratio” - Gideon Freudmann [ che ritorna, col suo violoncello che incrocia e attraversa i generi, dopo “Japanes Car” ( l'AV si riferisce a questa canzone, non avendo trovato alcunché su “Bit Ratio” ), in “Weeds” ].

La nuova Nancy, più sorridente e decisa che mai, spauracchio di ogni clown, getta erba e bastone nella cippatrice, che sommessamente esegue il lavoro.

 

 

• Ep. 6 - “Allosaurus Crush Castle”, scritto da Brendan Kelly e diretto da Julie Anne Robinson.

--- “Fitzpleasure” - Alt-J - “An Awesome Wave” - 2012

Nancy e Silas in WonderLand!

 

 

Metodo... ''forse''... un po'... troppo casalingo, ma rende l'idea e assolve il proprio compito...

 

 

• Ep. 7 - “Unfreeze”, scritto da Victoria Morrow e diretto da Perry Lang.

--- “Classy Girls” - the Nervous Wreckords - “Let Theme All Talk” - 2012

Nancy morde una mela. L'addenta. Gnam.

 

• Ep. 8 - “Five Miles From Yetzer Hara”, scritto da David Holstein e diretto da Phil Abraham.

--- “Weed” - Walter Spencer - “Red Romance” - 2010

Silas è giustamente affranto dal trattamento riservato alle ''sue'' piantine. Che spreco! E pensare che potrebbero essere la sua Milf! Lo sguardo di richiesta d'aiuto che lancia all'intorno al primo colpo di pestello…

“it's Organic and Certified Green” →→→ “it's Chemical and Certified Blue”

 

 

--- “Don't Leave Me (Ne Me Quitte Pas)” - Regina Spektor (OitNb) - “What We Saw from the Cheap Seats” - 2012

Un'autentica piccola suite, insomma la canzone è utilizzata per esteso : Doug deve decidere se la sua ONLUS...S.p.A. vale o meno un bel pompino…attivo, Nancy e Jill ritornano adorabili (milf)liceali-universitarie, poi Nancy ci da dentro col rabbino, e il giorno dopo Stevie becca alla grande ''A...tl...an..t...ide'', Tallahassee e Austin. E Phil Abraham confeziona un altro, ennesimo, potente ( tenero, commovente, felice ) momento di cinema.

 

 

• Ep. 9 - “Saplings”, scritto da Carly Mensch e diretto da M.Trim.

--- “Siman Tov, Mazel Tov / Heiveinu Shalom Aleichem [We Have Brought Peace]” - Jay Levi

Andy Botwin aka El Andy aka Ricevitore Senza Sforzo di Fiche si sposa.

 

 

• Ep. 10 - “Threshold”, scritto da Brendan Kelly e diretto da Eric Jewett.

--- “Onwards & Upwards” - the Steamboat Cabaret - “Happy go Lucky” - 2012

“E' questo che la gente vuole. Diamoglielo!”

 

 

• Ep. 11 - “God Willing and the Creek Don't Rise”, scritto da Stephen Falk e diretto da Uta Briesewitz.

 

 

--- “Little Boxes” by Aimee Mann : Agrestic → Regrestic / 1

 

 

--- “Little Boxes” by Charles Barnett : Agrestic (02x05) → Regrestic (08x11) / 2

 

 

• Ep. 12/13 - “It's Time - part 1 & 2”, scritti da Janji Kohan e diretti da M.Trim.

--- “Everytime” - Family of the Year - “Loma Vista” - 2012

 

 

--- “With Arms Outstrecthed” - Rilo Kiley - “the Execution of All Things” - 2002 : Agrestic → Regrestic / 3 ( 2005 : pilot → 2012 : finale )

 

 

S - P - O - I - L - E - R - !!!

 

--- “A Doodlin' Song (Doop Doo-De Oop)” (1963) - Peggy Lee - “Extra Special!” (1967)

Nel mondo della realtà, nel finale dell'ottava e ( ad oggi quasi sicuramente ultima ) stagione di “Weeds” ( poi chissà ), e quindi della serie stessa, Bernie Sanders ha già vinto, e il North Carolina è solo l'ultimo giapponese ( il solo nostro problema, qui, nel mondo della fantasia, è che quella linea spazio-temporale viaggia parallela alla nostra, restandoci per sempre irraggiungibile ).
Non scordiamoci, mai, però, delle ''profetiche'' ed agrodolci ( agrestic → regrestic : è pervicace il ''sogno'' americano ) parole di Malvina Reynolds che ci hanno accompagnato sin dal pilot, 8 anni prima :

"And the boys go into business,
And marry, and raise a family,
And they all get put in boxes,
Little boxes, all the same".

Era già tutto scritto ( i problemi non vengono risolti, e per esempio Shane, tra le figure meglio costruite e i personaggi meglio scritti della serie, rimane nel proprio limbo di ''allegra'', rassegnata afflizione ), ma è stato ugualmente bello “viverlo”.         

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