1 stagioni - 7 episodi vedi scheda serie
Fantasociologia. Cosa accadrebbe se...? Narrazione cucinata a puntino allo scopo di mettere in evidenza una tendenza sociale nel modo di giudicare il prossimo. Non dico altro per non fare spoiler. Tuttavia, nulla è conforme alla realtà. Una trama del genere è adatta ad ambiente malavitoso, dove si vive a forti tinte qualunque avvenimento personale, come in una tragedia Shakesperariana. L'amore è amore, non può essere frainteso. Il comportamento di un figlio è logicamente conseguenziale al comportamento e all'educazione dei genitori. Purtroppo, la propaganda tende a separare le due categorie come se non ci fossero nessi causali. Questo è un discorso che vale per tutti i film, ovviamente quelli più a buon mercato. Salvo solo l'interpretazione sfaccettata di Cate Blanchet. Il principio morale è condivisibile, ma la messa in racconto è ingannevole e tirata per i capelli, troppi espedienti.
Se un figlio è depresso e difetta di fiducia in se stesso, significa che i genitori difettano di amore tra di loro e, di conseguenza, nei confronti dello stesso. Non ci sono alternative. Dare per scontato che i figli si deprimono a prescindere dall'amore ricevuto, è inverosimile. Capisco le scelte esistenziali, le paure e le titubanze della protagonista, ma non mi convince la rappresentazione della realtà, dei rapporti interpersonali. La violenza scaturisce in famiglia, che vi piaccia o meno. Legge di natura. Dove c'è amore, non può esserci violenza. "Un albero buono non può dare frutti cattivi, né frutti buoni possono venire da un albero cattivo." La consequenzialità va rappresentata come si deve, con onestà intellettuale e morale. La violenza non spunta all'improvviso come i bambini sotto un cavolo. Non esiste il male puro, il diavolo. È roba per ignoranti d'ignorare, cioè inconsapevoli, dormienti, ciechi e sordi, cristiani integralisti o solo ingenui.
Da come è stato pubblicizzato, mi aspettavo di più.
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