Dickie Greenleaf non capisce (poi lo comprende e gioca sul fatto un po' vero - finendo con l'ostentare di sponda il suo status di mantenuto benestante - e un po' no che non gl'importi troppo) di essere stato truffato (un tòpos del "genere" cinenarrativo identificabile e denominabile come "straniero in terra straniera": cfr. da questo PdV la scena similare presente in "the… leggi tutto
Fotografia eccellente. Potrei fermarmi qui perché tolto l'esercizio stilistico perfetto la serie si lascia si guardare ma è lontana dal capolavoro di cui si è letto. Attori non sempre all'altezza. Nonostante la lentezza però il regista è riuscito a creare pathos e a tratti anche ansia. Davvero centrati invece i tanti riferimenti culturali e sociali di… leggi tutto
Fotografia eccellente. Potrei fermarmi qui perché tolto l'esercizio stilistico perfetto la serie si lascia si guardare ma è lontana dal capolavoro di cui si è letto. Attori non sempre all'altezza. Nonostante la lentezza però il regista è riuscito a creare pathos e a tratti anche ansia. Davvero centrati invece i tanti riferimenti culturali e sociali di…
A me la serie e' piaciuta molto, anche se capisco che la lenta evoluzione degli eventi possa risultare "noiosa" a molti spettatori (commenti di amici), Fotografia stupenda, in bianco e nero. L'Italia dei primi anni '60, bellissima e che si sgretola sotto gli occhi noncuranti dei suoi Italiani, con la musica di Mina, Roy Orbison, Nilla Pizzi ed altri in sottofondo. Andrew Scott, e tutti gli…
Non mi soffermerei sulla trama, in qualche modo giá nota a causa delle precedenti trascrizioni, e che comunque non costituisce il principale punto di forza di questa serie. Mi soffermo sulla fotografia, un bianco e nero ostentato, ostinato, saturo di giochi di luce, che viene preso per mano da Caravaggio all'inizio e portato fino alla fine. Sempre bianco e nero, tranne quattro secondi di…
Dickie Greenleaf non capisce (poi lo comprende e gioca sul fatto un po' vero - finendo con l'ostentare di sponda il suo status di mantenuto benestante - e un po' no che non gl'importi troppo) di essere stato truffato (un tòpos del "genere" cinenarrativo identificabile e denominabile come "straniero in terra straniera": cfr. da questo PdV la scena similare presente in "the…
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