2 stagioni - 9 episodi vedi scheda serie
Ben scritta (finalmente un minimo di unità di luogo, tempo e azione invece delle solite e noiose e inutili sfasature temporali e discontinuità narrativa tipiche della serialità contemporanea); ben interpretata (pochi personaggi, ma buoni, da cui poche sottotrame vivaiddio!); ben diretta (sguardo accattivante, ma non modaiolo, anzi, classico, dove c’è un po’ di tutto: dal crime all’heist movie, dal dramma al melodramma al teen drama, con digressioni filosofiche, esistenziali, estetiche non indiferrenti).
Migliore della serie originale, anche perché basata su uno dei personaggi più iconici della serialità mondiale del nuovo millennio – e forse di tutta la storia della narrazione seriale audiovisiva - ovvero il Berlín interpretato, guarda un po’, da uno dei migliori attori spagnoli in attività. Godetevi Pedro Alonso nel ruolo del cattivo da antologia feuillettonesca in Gran Hotel (2011-2013) al fianco di Yon González all’epoca eroe romantico in uno dei suoi ruoli migliori e oggi invece, re dei cattivi in Memento mori (2023-in corso).
Tutti da applausi a partire dai seniors, Pedro Alonso e Tristán Ulloa, e dalle loro controparti femminili nate già dalla penna di Álex Pina per La casa de papel (2017-2021), Itziar Ituño e Najwa Nimri, fino ai giovani volti di Michelle Jenner e Begoña Vargas, passando per il notevole debutto di Joel Sánchez. Anello debole del cast: Julio Peña.
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