Espandi menu
cerca
Un'estate fa

1 stagioni - 8 episodi vedi scheda serie

Serie TV Recensione

L'autore

mck

mck

Iscritto dal 15 agosto 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 205
  • Post 137
  • Recensioni 1138
  • Playlist 322
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Un'estate fa

di mck
6 stelle

Segna Serena.

 

Un’Estate Fa”, serie Sky in 8 episodi da circa circa 45/50 minuti l’uno creata da Michele Alberico e Massimo Bacchini, showrunnerizzata da Valerio Cilio con Federico Favot, diretta da Davide Marengo e Marta Savina e in generale molto ben interpretata da Lino Guanciale e Filippo Scotti (Elio adulto e giovane), Claudia Pandolfi e Martina Gatti (Costanza adulta e giovane, con la prima che ad un certo punto ch’è un adorabile momento dice a proposito della seconda: “Ma quant’ero carina!”), Paolo Pierobon e Alessio Praticò (Zancan e Gori, ispettore e vice), Antonia Fotaras (Arianna), Nicole Grimaudo (Isotta, moglie di Elio), Alessio Piazza e Tobia De Angelis (Carlo adulto e giovane), Massimo De Santis e Luca Maria Vannuccini (Adriano adulto e giovane), Anna Ferzetti e Sofia Iacuitto (Lauretta adulta e giovane), Ginevra Francesconi (Alice, la figlia di Elio e Isotta), Orlando Cinque e Giovanni Buselli (Carmine adulto e giovane), Massimo Dapporto e Francesco Foti (Pietro, il padre di Elio, da anziano e da adulto), Giovanni De Giorgi e Francesco Della Torre (Filippo adulto e giovane) e Luciano Scarpa e Giulio Tropea (Mamo adulto e giovane), riesce…

– fatta la tara, a latere, ma mica tanto, al sound design che mischia la partitura originale di Michele Braga (e la reinterpretazione da parte di Francesca Michielin della versione della “Une Belle Histoire” di Michel Fugain e Pierre Delanoë scritta da Franco Califano e già nel repertorio - oltre che del Califfo stesso - di Homo Sapiens, Mina e Delta V) col soundtrack dell’epoca e non (da Francesco Salvi ai Cigarettes After Sex passando per Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood, Tears for Fears, Pet Shop Boys, New Order, Nada, Raf, Donatella Rettore, Raffaella Carrà, Loredana Bertè e Lucio Dalla) in maniera un po’ esasperantemente automatica e forzata, ai poster alle pareti di songwriter e band inesistenti parafrasanti artisti reali che non si possono vedere, tipo un improponibile “Nick Brave & Bad”?!, e alla Puglia che interpreta il litorale laziale, così, de botto, senza senso, a parte quello che può infondere l’Apulia Film Commission –

...a mantenere desta l’attenzione, soprattutto grazie a brevi, ma non rare, cesellature interpretative sopracitate (e pochi smacchi).

La Roma? Solo uno. Però bellissimo.

 

 

Un’Estate Fa”, in fondo, è anche e soprattutto la storia di un ispettore di polizia che non può vincere…

- “Fanculo la verita! Fanculo la giustizia!”, dice il pretino all’amico protagonista -

…contro un uroborico Daemon ex Machina che gioca in loop: e questo è l’effetto del peccato originale…

- Ma tu, come hai fatto?
- Io ti amavo.

…che non la fa andare oltre la sufficienza: sarebbe un’esagerazione affermare che sia una serie…

Ma l'estate va
E porta via con se
Anche il meglio delle favole! 

…confortante, ma il “noir mediterraneo” non è sufficientemente cinico, crudele e spietato, vale a dire noir.

E (https://ilManifesto.it/italia-argentina-1990-la-partita-da-cui-tutto-finì) segna Serena. 

* * ¾ (***) - 5.75   

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati