2 stagioni - 6 episodi vedi scheda serie
Ne traboccano le prigioni.
Ecco cos’è “Time”, creata e scritta da Jimmy McGovern (Priest, Liam, Accused, Common) e diretta da Lewis Arnold (Misfits, BroadChurch) per BBC: a metà del primo episodio di un’ora dei tre in totale della medesima durata (le singole annate di questa miniserie antologica – una 2ª stag., avente come trait d’union suor Marie-Louise, interpretata da Siobhan Finneran, è attualmente in lavorazione – hanno lo stesso metraggio di un “Beau Is Afraid” a caso), quando oramai l’ambientazione è descritta ed esplorata, la storia è avviata e rodata e i caratteri sono tratteggiati ed espressi, la moglie di uno dei due co-protagonisti dice al marito, una guardia carceraria – Stephen Graham (Snatch, Gangs of New York, This Is England, the Damned United, Public Enemies, Al Capone in BoardWalk Empire, Texas Killer Fields, Taboo, the IrishMan, Boiling Point, Help, Peaky Blinders), onnipresente al momento come Ingravallo era ubiquo ai casi: mai un’espressione di troppo o in difetto e sempre sul pezzo della catena di montaggio ch’è lo srotolarsi dei frame uno appresso all’altro – di cui abbiamo imparato a conoscere la vita sul posto di lavoro al pari di quanto è avvenuto per l’altro, un detenuto nello stesso circoscritto circondario – Sean Bean (Ranuccio in Caravaggio, the Field, Boromir in the Lord of the Rings, Ned Stark in Game of Thrones, Possessor), in classicheggiante e iperfunzionale sottrazione –, la cui routine problematica riesce a dire in maniera egregia qualcosa di nuovo s’un argomento già così eterogeneamente trattato, “Che brutto posto è la prigione!”, e la frase non appare manco minimamente retorica, didascalica, anticlimatica, ingenua, sbagliata: ecco cos’è “Time”.
(Il trailer.)
(La scena d'apertura.)
Completano l’eccellente cast Hannah Walters (“Boiling Point”), quelle facce di Brian McCardie (“Filth”) e Cal MacAninch (“Trigger Point”), e Anna Madelay (già indimenticabile Mrs. Hall in “All Creatures Great and Small”)
La prigione ti mangia il tempo: tempo sprecato (bene: ad espiare) o tempo impiegato (male: a guastarsi), e che ciò sia frutto di civil (continental-romano-germanico) o common (anglosassone) law poco importa.
[Questa recensione alla prima stagione di "Time" - mentre l'attesa per la seconda con Bella Ramsey ("Game of Thrones", "Catherine Called Birdie", "the Last of Us") e Jodie Whittaker ("BroadChurch", "Doctor Who") si fa sentire - è stata pubblicata una prima volta sotto forma di playlist nel maggio del 2023, con questa avvertenza finale: "La playlist consta di 60 opere (di finzione e documentarie) tra film (lunghi, medi, corti) e serie, suddivise (per cause non strettamente legate alla qualità delle stesse) in tre gruppi di venti: ho cercato d'inserire solo titoli degni di nota, ma si potrebbe con un po' d'impegno arrivare a 300 senza per questo cadere forzatamente nell'orrido: il carcere, d'altronde, è una delle più antiche istituzioni umane."]
* * * * - 8.00
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