7 stagioni - 80 episodi vedi scheda serie
No More Praying.
Tra la 4ª - che contiene il sintomatico giro di boa della serie, tra il 4° (40°) e il 5° (41°) ep., con Jackie (Edie Falco) che prima getta una manciata di pillole di ossicodone in un cassonetto della spazzatura, poi ci ripensa e prova a ripescarle finendo col caderci dentro e uscirne senza - e la 5ª stag. di “Nurse Jackie”, composte da 10 ep. l’una, lo sviluppo (showrunnerizzazione) della serie passa dalle (con Evan Dunsky) co-creatrici Liz Brixius (che scrive 4 ep. e mezzo) e Linda Wallem (che ne dirige due), che “abbandonano” la serie, a Clyde Phillips (che poi sarà a capo di “Dexter: New Blood”) e Abe Sylvia (il tratto d’unione tra i due periodi è bipartito tra Liz Flahive, che scrive 4 ep. e mezzo, e Randall Einhorn, che ne dirige 7) e con esso entra di prepotenza il sesso e il nudo (altre cesure e cambi di passo a proposito di contenuti e stili non sono così percepibili) e con loro, che li veicola, Betty Gilpin (“Masters of Sex”, “GLOW”, “the Hunt”, “Gaslit”, “Roar”, “Mrs. Davis”, “Three Women”): sempre sia lodata, al pari di Merritt Wever.
Le altre regie sono affidate a Seith Mann (3 ep.), Bob Balaban, Miguel Arteta, Jesse Peretz (con 2 ep. l’uno), John Cameron Mitchell e Romeo Tirone (1 ep. ciascuno).
Tra i personaggi principali, entrano in scena Adam Ferrara e Morris Chestnut ed entra ed esce di scena Bobby Cannavale (“BoardWalk Empire”, “Vinyl”, “Blue Jasmine”, “Mr. Robot”, “the IrishMan”, “Blonde”), mentre alla fine della 4ª stag. escono di scena Gbenga Akinnagbe (con spiegazione) e Arjun Gupta (così, di botto, senza senso, proprio come Haaz Sleiman alla fine della 1ª).
Guest star: John Cullum, Annaleigh Ashford e Michael Chernus.
Voglio vivere con papà.
Voglio un cellulare personale.
Voglio mettere l’eye-liner.
Voglio andare alla scuola pubblica.
Basta preghiere.
Voglio una stanza tutta per me.
NOT GONNA HAPPEN
(sniffando etere dimetilico)
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