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Come scritto da più parti, "The Bad Guy" ha un grave difetto: la sceneggiattura. Il non-sense, i toni grotteschi, la mafia come leit motiv nascondono la scrittura ma non salvano la serie. E ciò che è grave è che a distanza di tempo si fa fatica a ricordare la storia. In ogni caso, troppi i buchi lasciati per strada. "Vorrei ma non posso".
commento di maurri 63Più che buona fino a 3/4, cala al solito nell'ultima parte disunendo l'intreccio (per aprirlo alla 2 stagione) fino a sbracare nel nonsense finale. Bravi i registi nell'adottare un taglio alla Breaking bad. Ascoltare Lo Cascio in siciliano è uno dei piaceri della vita. Pirrotta macbethiano, Pandolfi così così, Caramazza modello Millennium anche no.
commento di Inside manottima, imperdibile, voto 10
commento di shitenintrigante, ben recitato, forse spendibile anche sul mercato internazionale, ma il tono grottesco finisce col trascendere nel puro nonsense, tradendo in fondo le aspettative create dai primi due episodi
commento di carloz5The bad guy palesa fin dal titolo il tributo a Breaking Bad. Nel complesso l'operazione è riuscita, perché gli autori hanno saggiamente deciso di non scimmiottare l'originale americano (che è oggettivamente inarrivabile), bensì di "tradurlo" in salsa italiana (rectius: siciliana), dove la tragedia è sempre pronta a mutarsi in farsa. Voto: 8+
leggi la recensione completa di andenkoInnovativo e fresco, ma la sceneggiatura talvolta è scarsa e non lo rende scorrevole. Alcune scelte politically correct hanno stufato.
commento di GabryLed