2 stagioni - 19 episodi vedi scheda serie
La produzione segue pedissequamente i dettami del folle Jeffrey Dahmer, sbranando gli ultimi brandelli di umanità (con più di occhio al proprio portafogli). La dignità imporrebbe la non visione. La giustizia il fallimento dell'operazione.
Non è mio uso e costume scrivere di una serie od un film senza averli visti. Lo giuro, sarà la prima ed ultima volta che lo faccio. Voto: zero! Trovo insopportabile che si possa far diventare una star uno spregevole assassino che ha fatto della sofferenza altrui la propria ragione di vita. Finché la finzione ci presenta serial killer dal nome di Jason Voorhees, Freddy Krueger o Totò Diabolicus, personaggi costruiti ad arte dalla fantasia per impressionare gli spettatori giovani e meno giovani, si rimane nell'ambito dell'intrattenimento, anche se un illuminato poeta cantava "in questa epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore". Un intrattenimento che punta sull'evocazione dell'uomo nero che da piccoli trova dimora dentro l'armadio, sotto al letto o dietro la porta socchiusa è accettabile. Ma rendere un vero serial killer protagonista di una serie, con tanto di pubblicità creata ad arte tanto da farlo apparire come un fighissimo predatore di stolti idioti, no. Per me è davvero insopportabile. E mi rifiuterò di vedere queste puntate come ho fattto e come farò per altri simili produzioni che puntano a sbranare gli ultimi brandelli di umanità. Vergogna.
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