1 stagioni - 4 episodi vedi scheda serie
La frase pronunciata da un uomo in fin di vita é il titolo dell’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Agatha Christie scritto nel 1934 in una miniserie di 3 puntate ad opera di Hugh Laurie, famoso attore soprattutto per il serial Dr. House, che si cimenta per conto della TV inglese sia come sceneggiatore che come regista.
Il romanzo aveva già avuto un adattamento televisivo nel 1980 per poi essere proposto in una nuova versione con protagonista Miss Marple in un ciclo di film a lei dedicati e infine, nel 2013, in un unico episodio di Little Murders by Agatha Christie.
Smaccatamente (o drammaticamente?) “british” la miniserie ci riporta alle atmosfere dei romanzi d’epoca di Christie cercando di attualizzarle attraverso uno stile fresco ma anche contemporaneo, risultando quindi anche più leggero ma anche piacevole e, perché no, genuino.
Non mancando poi tutti gli stereotipi tipici del giallo (e creati per la maggior parte proprio dalla scrittrice inglese) che Laurie dimostra di conoscere piuttosto bene, giocando con loro ma senza mai banalizzarli troppo e se dal punto di vista dell’intrigo non si avvertono grosse sorprese (ma alcune soluzioni narrative appaiono fin troppo meccaniche) la narrazione procede spedita regalando anche qualche momento di spensieratezza.
Infatti l’aspetto più particolare é la sua componente comedy la cui riuscita é garantita soprattutto dalla chimica dei due protagonisti principali interpretati da Will Poulter e Lucy Boynton, perfettamente a proprio agio nei personaggi, ma anche deal resto del cast comprendente Frankie Derwent, Maeve Dermody, Conleth Hill, Alwyn Thomas, Daniel Ings, Roger Bassington lo stesso Hugh Laurie e in due piccoli camei anche Emma Thompson e Jim Broadbent.
La serie convince molto meno invece nella sua componente tecnica e visiva, che risulta abbastanza anonimo anche per colpa di una fotografia poco ispirata (verrebbe da dire televisiva) e che non riesce a rendere al meglio le bellissime ambientazioni.
Priva di particolari guizzi anche la messa in scena o la regia di Hugh Laurie che paga evidentemente la ben poca esperienza a riguardo.
VOTO: 6
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