Il mockumentary ambientato su un luogo di lavoro The Office non è solo il remake dell’omonima serie cult britannica: sia perché è andata avanti ben oltre le due stagioni della serie originale, sia perché alla produzione ha sempre partecipato lo stesso Ricky Gervais, sia perché, infine, grazie alla sua struttura e genesi molto più corale (tanti interpreti sono anche autori) e grazie a uno strepitoso cast comandato da Steve Carell, è diventata a tutti gli effetti un cult totalmente e originalmente autonomo.
The Office - Di cosa parla
Nella città di Scranton, Pennsylvania si trova una sede della grande compagnia (di finzione) Dunder Mifflin, che produce carta e derivati.
Gli impiegati che lavorano in questa sede compongono uno staff variegato ed eterogeneo, ognuno più o meno motivato nel suo lavoro, ciascuno con una vita privata diversa, soddisfacente o frustrata, ma in generale grosso modo tutti consapevoli dei propri limiti e del proprio ruolo nell’azienda. Tutti eccetto il capo, ovvero il manager regionale, certissimo di essere indispensabile nel suo ruolo e come motivatore della truppa, ma in realtà profondamente inutile, inadeguato, incompetente, imbarazzante e in definitiva decisamente non brillante.
Tutta la vita (lavorativa ma non solo) degli impiegati dell’ufficio viene costantemente ripresa da uno o più ipotetici operatori di macchina che dovrebbero fare un documentario sul funzionamento della Dunder Mifflin, ma che non compaiono mai.
I personaggi
Michael Scott (Steve Carell) è il manager regionale della Dunder Mifflin a Scranton. È giocherellone e considera gli impiegati come parte di una grande famiglia di cui tenere sempre alto il morale, se non fosse per il triste fatto che i suoi tentativi comici sono sempre o inadeguati o imbarazzanti o comunque fuori luogo, anche perché non si rende conto di quanti errori e gaffes commette, offendendo inavvertitamente praticamente tutti: Phyllis perché è grassa, Stanley perché è nero, Angela perché è zitella, Meredith perché è brutta, Oscar perché è gay e così via. In compenso ha un cuore d’oro e la lacrima facile e prende un sacco di batoste sul versante sentimentale.
Dwight Schrute (Rainn Wilson) sarebbe l’assistente al manager regionale (“assistant to the regional manager”), ma una delle gag ricorrenti è che lui si consideri vice manager regionale (“assistant regional manager”), comportandosi da capo a tutti gli effetti in assenza di Michael. È un uomo socialmente disadattato, tendente alla violenza e a uno stile di vita anarchico in cui è sempre pronto a farsi giustizia da sé. Maniacale e ossessivo, vive con il cugino in una fattoria che fu della sua famiglia originariamente mennonita, non è chiaro se continuando a vivere secondo quel tipo di vita integralmente o solo in parte. È anche, infine, il classico primo della classe, sempre pronto a controllare la condotta dei colleghi e a riferire a Michael eventi o notizie compromettenti che ritiene di aver scoperto, solo per il gusto di fare la spia e pavoneggiarsi.
Jim Halpert (John Krasinski) è un rappresentante commerciale che presto diventa a tutti gli effetti vice assistente regionale (quel ruolo di “assistant regional manager” che Dwight ritiene di coprire). È l’impiegato che più di tutti ha la testa sulle spalle e quello che cerca di rimediare agli eccessi di Dwight o alle gaffes di Michael quando entrano in contatto con il mondo “reale” al di fuori del microcosmo dell’ufficio. Non ama il suo lavoro e per movimentare la vita con i colleghi fa spesso scherzi di tutti i generi che hanno come vittima quasi sempre Dwight o una delle sue fissazioni. Ha un feeling particolare con Pam, l’unica sulla sua stessa lunghezza d’onda e sua complice negli scherzi.
Pam Beesly (Jenna Fischer) è la receptionist dell’ufficio anche se, un po’ come per tutti, quello alla Dunder Mifflin è un ripiego, non certo il suo lavoro ideale. Le piace disegnare infatti, ma non ha mai avuto modo di proseguire professionalmente in quest’ambito, anche perché quando all’inizio è fidanzata con Roy, lui la prende sotto gamba e considera il suo amore per il mondo dell’illustrazione solo un hobby. È spesso vittima delle battute squallide e sessiste di Michael.
Ryan Howard (B. J. Novak) arriva alla Dunder Mifflin come stagista ed è chiamato quasi da tutti “temp” (da temporary) con senso dispregiativo. Sopporta molte più angherie quotidiane degli altri, soprattutto da parte di Michael, che lo coinvolge spesso in missioni o eventi in cui lo schiavizza. Bombardato di attenzioni da parte di Kelly, finisce per intrecciare una improbabile relazione con lei, che lo ritiene l’amore della sua vita e vorrebbe sposarlo, mentre lui in realtà non sa come cavarsi da quella che doveva essere una frequentazione assolutamente casuale e occasionale.
Kevin Malone (Brian Baumgartner) è uno dei contabili della Dunder Mifflin, socialmente inetto, goffo sia fisicamente che nelle relazioni umane, musicista mancato.
Angela Martin (Angela Kinsey) è la responsabile della contabilità ed è uno dei personaggi più severi e intransigenti dell’intero ufficio, stacanovista, control freak e totalmente priva di empatia e di umanità. Come Dwight, vuole solo mettersi in mostra e veder funzionare tutto a perfezione, soprattutto se grazie a questo può denigrare il lavoro altrui.
Oscar Martinez (Oscar Nunez) è un contabile, originario del Messico e gay (e perciò spesso preso di mira dalle infelici e scellerate battute di Michael).
Jan Levinson (Melora Hardin) è la vice presidente della sede di Scranton della Dunder Mifflin, persona apparentemente super corretta e ligia al dovere, molto professionale e distaccata. Si scopre dopo poco che in realtà è solo una facciata che nasconde tutt’altro; tutto comincia quando, in barba alle frequenti e puntuali raccomandazioni relative alla disciplina sul posto di lavoro e alla necessità di tener separati gli ambiti lavorativo e personale, punta gli occhi su Michael.
Kelly Kapoor (Mindy Kaling) è la responsabile dell’assistenza clienti della Dunder Mifflin ed è una ragazza disperatamente romantica e altrettanto superficialotta che ha come pensiero fisso quello d'incontrare l’anima gemella, ma nel frattempo si occupa in maniera insistente e ossessiva delle relazioni altrui. La sua ignoranza su aspetti banali della vita quotidiana e della società, d’altro canto, la pone spesso al centro di gaffes colossali.
Stanley Hudson (Leslie David Baker) è un commerciale senior che lavora alla Dunder Mifflin, sempre serio, imbronciato e scontroso. Odia il suo impiego e non si preoccupa particolarmente del fatto che i suoi toni spesso polemici e ostili potrebbero minacciare il suo posto di lavoro.
Phyllis Vance (Phyllis Smith) è una rappresentante commerciale, quasi sempre affettuosa e cordiale con gli altri colleghi, specialmente con le donne, ma talora capace di comportamenti odiosi e vendicativi. Viene insultata spesso da Michael Scott per il fatto di essere grassa e perché la considera una delle dipendenti più brutte, sgradevoli e perfino vecchie, nonostante siano andati a scuola insieme e siano coetanei.
Meredith Palmer (Kate Flannery) è un’impiegata socialmente disadattata, additata come ubriacona e sessualmente promiscua (cose che lei si guarda bene dal negare). Non lega praticamente con nessuno.
Toby Flenderson (Paul Lieberstein) è il responsabile delle risorse umane, trattato con sufficienza e spesso ignorato da quasi tutti, odiato mortalmente da Michael Scott e innamorato di Pam, che continua a corteggiare a lungo e senza sosta, anche se lei si trova in una relazione.
Creed Bratton (Creed Bratton) è il membro più anziano dello staff della Dunder Mifflin, spesso coinvolto in attività sospette al limite dell’illegalità, propenso a raccontare storie anche piuttosto imbarazzanti.
Darryl Philbin (Craig Robinson) è il responsabile del magazzino della Dunder Mifflin, spesso costretto a rimediare ai guai che Michael fa, quando scende nei locali del magazzino per cercare qualcosa o fare un discorso per “sollevare il morale” degli altri dipendenti.
Roy Anderson (David Denman) è uno dei magazzinieri e all’inizio della serie è fidanzato con Pam, che tratta spesso con sufficienza e con una certa compiaciuta dose di maschilismo, sottovalutandone o anche ignorandone apertamente desideri e aspirazioni.
Il cast
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Steve Carell
Michael Scott
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Rainn Wilson
Dwight Schrute
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John Krasinski
Jim Halpert
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Jenna Fischer
Pam Beesly
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Leslie David Baker
Stanley Hudson
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Brian Baumgartner
Kevin Malone
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Angela Kinsey
Angela Martin
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Kate Flannery
Meredith Palmer
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Phyllis Smith
Phyllis Vance
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Creed Bratton
Creed Bratton
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Guida agli episodi
In streaming
La serie tv The Office è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Produzione e ricezione
La serie tv The Office è composta da nove stagioni di un numero variabile di episodi, tutti della durata di circa venti minuti, per un totale complessivo di 201 episodi.
È una sitcom mockumentary (utilizza cioè l’escamotage stilistico del falso documentario) creata da Greg Daniels come adattamento statunitense dell’omonima sitcom britannica ideata e prodotta nel 2001 da Ricky Gervais e Stephen Merchant. Gervais e Merchant ne sono produttori esecutivi insieme a Daniels, Ben Silverman, Howard Klein e, nel corso delle varie stagioni, anche alcuni degli interpreti come B. J. Novak e Mindy Kaling, che sono da annoverare tra gli autori della serie a tutti gli effetti, insieme ai due nomi fissi di Greg Daniels e Michael Schur.
Prodotta dalla NBC, è una realizzazione totalmente corale, in quanto alla scrittura hanno collaborato volta per volta molti degli interpreti: gli autori più presenti sono B. J. Novak (Ryan), Mindy Kaling (Kelly), Paul Lieberstein (Toby). Le prime due stagioni ricalcano molto fedelmente le due stagioni della serie britannica e infatti quasi tutti i personaggi sono l’equivalente di personaggi della serie originale, dopodiché il plot prosegue autonomamente, inserendo anche personaggi originali rispetto alla serie britannica, affidandosi a script molto particolareggiati ma molto spesso anche all’improvvisazione (Steve Carell in particolare è uno degli interpreti che spesso fa andare l’episodio in direzioni inaspettate). La presenza dell’improvvisazione ha fatto sì che in praticamente tutti gli episodi sia stato necessario tagliare scene, per rispettare la durata dei venti minuti, talora poi ripristinate da Greg Daniels in “versioni speciali” degli stessi episodi, e comunque considerate a tutti gli effetti parte del corpus integrale della serie.
Pur se partita un po’ in sordina, con un’accoglienza mista, nel corso delle stagioni The Office si è guadagnata un pubblico sempre crescente e un’accoglienza sempre migliore. Inclusa in tantissime classifiche di commedie e serie tv, ha vinto numerosi premi, tra cui quattro Emmy e un Golden Globe, assegnato a Steve Carell.
Tra i nomi che compongono il parco di registi coinvolti compare spesso quello di Randall Einhorn, ma non mancano ospiti speciali, tra cui citiamo J. J. Abrams, Joss Whedon, Jon Favreau, Harold Ramis, Jason Reitman, Marc Webb. Anche tra i personaggi spesso compaiono special guest star, citiamo ad esempio: James Spader, Will Ferrell, Will Arnett, Kathy Bates, Idris Elba, Jim Carrey, Amy Adams.
Il successo della serie ha fatto sì che si parlasse a lungo di spinoff: in uno, si sarebbe partiti dalla rottura di una fotocopiatrice, che sarebbe stato necessario spedire in riparazione a Pawnee, Indiana, dove è ambientata la serie Parks and Recreation, creando così un collegamento (ma si è preferito evitare per non generale conflitti con la presenza di Rashida Jones in entrambe le serie).
Un altro spinoff di cui si è parlato sarebbe stato incentrato sulla fattoria in cui Dwight Schrute vive e ha messo su un bed and breakfast, mentre un altro riguardava la vita da fidanzato di Stanley.
A settembre 2019, a serie ormai conclusa, si è parlato di un reboot, ma nel 2020 Greg Daniels lo ha dichiarato molto improbabile.
In Italia la serie è andata in onda in modo molto disordinato. Le prime due stagioni sono state trasmesse da Fox, la terza in parte da Sky Uno e in parte da Joi, la quarta interamente da Joi. Le ultime cinque stagioni invece non sono mai arrivate in televisione e sono state pubblicate la prima volta quando sono arrivate in streaming su Prime Video.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC nel 2005.
In Italia è stata trasmessa da Fox nel 2006.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 2
La seconda stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2005 e il 2006.
In Italia è stata trasmessa da Fox nel 2006.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 3
La terza stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2006 e il 2007.
In Italia è stata trasmessa da Sky Uno nel 2009, ma incompleta, per essere poi ritrasmessa integralmente nel 2012 da Joi.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 4
La quarta stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2007 e il 2008.
In Italia è stata trasmessa da Joi nel 2012.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 5
La quinta stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2008 e il 2009.
In Italia è stata pubblicata da Prime Video nel 2018.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 6
La sesta stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2009 e il 2010.
In Italia è stata pubblicata da Prime Video nel 2018.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 7
La settima stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2010 e il 2011.
In Italia è stata pubblicata da Prime Video nel 2018.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 8
L'ottava stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2011 e il 2012.
In Italia è stata pubblicata da Prime Video nel 2018.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Stagione 9
La nona stagione della serie tv The Office è andata in onda in origine negli Stati Uniti su NBC tra il 2012 e il 2013.
In Italia è stata pubblicata da Prime Video nel 2018.
Attualmente è disponibile in streaming su Netflix, Prime Video e NOW.
Commenti (2) vedi tutti
Mockumentary girato tutto in un ufficio di un'azienda di carta. Steve Carrell fa la parta del capo demente e ci riesce bene a strappare sorrisi. Divertente, ma non è il mio genere di spettacolo. Troppo british. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Superata la prima stagione, fortemente legata nella struttura e nella comicità all'originale UK, gli strambi personaggi e le loro buffe e imprevedibili dinamiche prendono il sopravvento sullo spettatore, appassionando e divertendo, con un susseguirsi di situazioni talvolta tanto illogiche da sfiorare il reale e diventare ormai iconiche. Da vedere.
commento di Fanny Sally