La recensione su Vostro onore

FILM-TV MAI PROIETTATO AL CINEMA

VISTO SU NETFLIX NEL SETTEMBRE 2022

Un giudice dal cammino professionale in apparenza irreprensibile, in seguito a un drammatico imprevisto di cui è responsabile l’unico figlio, si ritrova all’improvviso a infrangere, a ripetizione, quella legge che per una vita ha tentato di far rispettare con rigore ma anche elasticità e comprensione. Le sue azioni, seppure meditate e supportate dall’esperienza accumulata nel suo passato da pubblico ministero e quindi da investigatore, generano una catena di tragiche circostanze.

Vostro onore (2022): Stefano Accorsi

La vicenda – che si ispira al soggetto di Daniela Diamanti (anche cosceneggiatrice), a sua volta toccata nella fantasia dalla serie televisiva israeliana Kvodo (2017) che ha avuto pure un epigono statunitense, Your Honor - è un progressivo gonfiarsi della portata delle responsabilità di questo uomo - e di suo figlio - determinato a difendere il ragazzo, appena diciottenne e già traumatizzato dal suicidio della madre avvenuto solo un anno prima, da possibili vendette di stampo mafioso e a tutelarne il futuro.

Vostro onore (2022): scena

I LIMITI DELLA TV

Vostro onore è un film-tv in otto puntate da circa un’ora di durata ciascuna, diretto dall’esordiente Alessandro Casale (prodotto da Rai Fiction, visto su Netflix ma trasmesso anche su Rai 1 nel febbraio 2022) e ha un finale così aperto che rende obbligatorio sospendere le conclusioni, in attesa di vedere la probabile seconda stagione. Al netto delle consuete debolezze di tante produzioni televisive (un basso budget che si ripercuote in particolare sul livello delle scenografie - le riprese si sono svolte fra Milano e Roma -, dei costumi, della colonna sonora e così via) l’opera, a mio modo di vedere, si guadagna la sufficienza, in particolare per la discreta costruzione dell’impalcatura da thriller investigativo, la quale garantisce una suspence bastante a fermare lo spettatore davanti al televisore e a portarlo fino alla fine dell’ultimo episodio.

FAMIGLIE IN LOTTA NELLA MAFIA MILANESE

Componente dello sviluppo poliziesco è una fantasiosa mafia milanese in cui delinquono le opposte fazioni degli italiani Grava e dei latinoamericani Silva, quest’ultima sgominata anni prima proprio dal protagonista della fiction, il giudice Vittorio Pagani, già pubblico ministero della procura di Milano. Proprio in questa parte della storia risiede, a mio avviso, l’ingranaggio più difettoso. La sceneggiatura si affida agli stereotipi più abusati che vanno dalle famiglie in lotta per la supremazia negli affari, ai torti da vendicare a tutti i costi per salvare la rispettabilità, ai cattivi senza scrupoli che manovrano i fili anche all’interno delle carceri. In questa penuria di originalità ha un peso pure l’assenza di interpreti di comprovata esperienza, capaci almeno di dar corpo a personaggi singolari e accattivanti.

Vostro onore (2022): Stefano Accorsi, Matteo Oscar Giuggioli

I DUE PROTAGONISTI

Anche il cast, insomma, risente di un investimento probabilmente low cost, che ha puntato al novanta percento sul protagonista numero uno, Stefano Accorsi (visto in grande forma nei panni di un insegnante in Il campione, 2019), veterano ancora giovanile del cinema italiano, chiamato a dar corpo a questo togato sin troppo serioso, monacale verso la professione, la cui irreprensibilità però si disintegra dopo pochi minuti di racconto in immagini. Accorsi assolve al compito con professionalità ma resta prigioniero di un personaggio privo di brillantezza e ironia e di uno script formale e ingessato.

Al fianco dell’attore bolognese - che s’impose all’attenzione del grande pubblico nel 1996 con la parte da protagonista in Jack Frusciante è uscito dal gruppo - se la cava piuttosto bene il giovane Matteo Oscar Giuggioli (anche nel cast del riuscito Il filo invisibile, Italia 2022) con una recitazione spontanea – nella parte del figlio del giudice, Matteo - che rende alla perfezione l’indole di un adolescente inquieto, indeciso e proprio per questo anche affascinante nonostante i traumi incancellabili, a cominciare dal gesto estremo compiuto dalla madre, senza sottovalutare il complicato rapporto con un padre per tanti anni quasi assente dalla sua vita.

Vostro onore (2022): Remo Girone

ALTRI ATTORI

Remo Girone - Quasi insignificante il suo apporto nei panni del presidente uscente del tribunale di Milano, troppo morbido, compiacente e inconsapevole con un collega in evidente stato di difficoltà.

Barbara Ronchi – È la funzionaria di polizia, madre single e amica del giudice, sempre più stupita dalle coincidenze negli sviluppi dell’indagine, che conducono proprio all’insospettabile togato. L’attrice non sfigura ma nemmeno riesce a dare più anima all’insieme.

Leonardo Capuano – Attore di teatro con pochissima scuola cinematografica (una piccola parte nel riuscito Ariaferma, 2021) cui qui è affidato un ruolo rilevante nei panni del poliziotto e amico di Pagani, per il quale si ritrova a mettere a rischio la propria esistenza e quella della sua famiglia.

Camilla Semino Favro – Attrice già al fianco di Accorsi nel citato Il Campione, che in Vostro onore personifica l’avvocatessa e futura amante del giudice che la coinvolge nei propri guai mettendone a rischio la carriera e la fedina penale. Anche Favro volenterosa ma senza i numeri per fare il miracolo.

Francesco Colella – Interprete con tanta televisione in carriera e svariate parti di secondo piano nel cinema italiano (Padrenostro nel 2020) è il funzionario numero uno del distretto di polizia che indaga sui fatti che coinvolgono il giudice Pagani. Anche Colella non può far altro che eseguire il compitino senza lampi di talento che facciano la differenza.

Vostro onore (2022): Barbara Ronchi, Francesco Colella

La parabola del giudice Vittorio Pagani, nei limiti di questa prima stagione, è quella di un uomo costretto a rivedere del tutto le ragioni della propria autostima, non solo come alto rappresentante della legge, ma anche come padre, marito, amico e amante. Una storia meritevole di una visione senza pretese. Voto 6,5.