Doveva prendere l'aereo, ci avrebbe salvato pure a noi ;-)
Brevissima trama. In un multiverso coreano il Doctor Doom, non conosce i Fantastic Four ed è in fissa con la PlayStation® tanto da aver creato un organizzazione con a seguito tanti Minions con le maschere dei simboli dei controller della console della Sony.
Si può tranquillamente definire un genere horror definito e consolidato quello del giocare per rimanere in vita, che si tratti del Governo (Battle Royale) di un Reality Show (Contenders serie 7), l'esperimento di una multinazionale (The Belko Experiment) oppure un assassino malato di cancro in vena di giochi sadici (Saw), il massacro è comunque servito e condito. E anche qui in Squid Game il sangue scorre a fiumi cambiando l'unica regola sui precedenti film, quella della costrizione a partecipare, in questo caso sono tutti volontari ma avendogli comunque omesso le regole finali del gioco, in caso di fallimento.
Ma passiamo invece a cosa mi ha distratto dalla visione degli ammazzamenti, nei giochi che comunque sono particolarmente efficaci.
Tiro alla fune. Ma come fanno a rimettere il cavo all'interno dell'anello ghigliottina al centro delle due pedane?
Soluzione 1 che una cremagliera faccia muovere l'asta dell'anello verso una delle due piattaforme, dove viene legata la fune, per poi rispostarsi nell'altra piattaforma dove viene presa e posizionata.
Soluzione 2 un Minions arciere centra l'anello tirando la fune fino alla piattaforma antistante.
Soluzione 3 una lastra mobile che unisce le piattaforme.
Lo so, è da paranoici, ma con tutte queste costruzioni ingegneristiche mi cascano su qualcosa di così banale.
I giochi con le biglie. Le biglie di vetro che si agitano all'interno di un sacchetto hanno un suono riconoscibilissimo, quasi da copyright, sembra un po forzato il ticchettio creato dai sassi.
Il ponte con le piastrelle di vetro. Un criminale che non ha freni a sgozzare più persone e non sa dare una testata assestata bene in un momento di assoluto bisogno per difendersi. Doveva imparare dal migliore, lui sì che nello stesso caso non avrebbe avuto problemi.
Non dico che avevo capito chi muoveva i fili di tutto quanto, ma ormai esiste una regola chiara quanto la pistola che appare a un certo punto nella storia. Di coloro che non assistiamo alla morte ne noi spettatori ne tantomeno i protagonisti di contorno, non sono realmente dipartiti, tanto che mi chiedevo del perchè non fosse stato mostrato ne durante ne dopo l'esecuzione. Avevamo già la soluzione senza accorgercene e questo gliene do merito.
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