1 stagioni - 10 episodi vedi scheda serie
Ormai non si contano più le trasposizioni cinematografiche e/o televisive delle opere del Re dell’Horror Stephen King, uno degli autori più saccheggiati di sempre, dai titolo a volte riusciti (Shining), qualche volta seminali (La Zona Morta), realizzati anche di suo pugno (Brivido) ad altri, specie nel formato seriale, alquanto scadenti (The Tommyknockers o The Mist TV) e il 2021 non é stato esattamente un anno particolarmente fortunato per i suoi grandi adattamenti sul piccolo schermo, da Lisey’s Story (Warner Bros) fino al recente (e disastroso) The Stand (CBS).
A cambiare (forse) le carte in tavola arriva ora l’adattamento del racconto breve Jerusalem’s Lot contenuto nella raccolta A volte ritornano e che costituisce una specie di prequel al romanzo Le notti di Salem’s Lot, considerato da molti uno dei capolavori più spaventosi del romanziere del Maine.
Prodotto da Epix in 10 puntate trasmessi in Italia da TimVision (e distribuiti in due blocchi, i primi 5 tutti insieme il 26 Ottobre e i restanti episodi il 2 Novembre), Chapelwaite é opera degli autori Jason & Peter Filardi con l’obiettivo di distaccarsi il più possibile dal racconto originale (tra l’altro scritto in chiave epistolare con soltanto due protagonisti e ispirato dalle opere di H.P. Lovecraft in cui cercava di imitarne anche lo stile di scrittura) eliminando la maggior parte della trama, moltiplicandone i personaggi inserendovi anche gli abitanti di Preacher’s Corners, caratterizzandoli e approfondendoli molto rispetto alla fonte letteraria, ed aggiungendovi elementi che ne amplificano le vicende rendendola più stratificata ma anche più esplicito e puramente horror.
Chepelwaite é una serie ricca di atmosfere che saranno presto riconoscibili da chi conosce bene le ambientazione e la poetica del Re, ed esplora la nostra relazione con la famiglia, la religione e la morte, come anche il lutto e il dolore e cosa può generare o a quale abomini può condurre la ricerca della vita eterna.
La storia del Capitano Boone e dei suoi tre figli é ambientato in un tetro maniero del Maine, Chepelwaite, a un’ora di calesse dalla piccola cittadina costiera di Preacer’s Corners, unico centro abitato della zona, ereditato alla morte di un lontano cugino e come in molte delle sue opere più riuscite il male si muove su un doppio binario e solo una parte dell’orrore ha origine nel soprannaturale mentre una parte invece é causata dai pregiudizi e dal bigotto moralismo proprio dell’essere umano e si annida invece nel quotidiano e nella mentalità dell’uomo.
La serie si mostra su un livello medio-alto più che adeguato ai livello di eccellenza della televisione odierna, tra una fotografia sui toni grigi e che ben si destreggia tar quelli caldi e freddi e un montaggio che noni eccede troppo nel jumpscare lasciando invece che la suspence cresca progressivamente, i Filardi riprendono anche i temi locecraftiani di Jerusalem’s Lot, tra eredità del peccato e l’ineluttabilità del fato da cui nessuno può sfuggire, a partire proprio dal quel grigorio De Vermis Mysteriss che é il vero e prioprio Deus Ex Machina di quanto succede nel racconto.
In questo Chapelwaite si rivela un prodotto estremamente classico (forse persino troppo) e con una struttura molto solida ma che non riesce a dare corpo ai suoi tentativi di modernizzare una storia forse troppo datata.
Un esempi su tutti la decisione di dare al protagonista un trio di bambini originari di una qualche isola del Pacifico che si rivela una trovata vuota e priva di effettiva sostanza, senza che niente del loro background culturale possa in qualche modo portare una qualche originalità o a soluzioni alternative che si smarchino da quanto già visto in decine di opere simili.
Il cast é guidato dal premio Oscar Adrian Brody, anche produttore, nel ruolo del protagonista mentre al suo fianco troviamo Emily Hampshire (Schitt’s Creek) e, nel ruolo dei suoi tre figli Jennifer Ens, Sirena Gulamgaus e Ian Hole.
Completano il cast Eric Peterson, Gord Rands, Julian Richings, Steven McCarthy e Christopher Heyerdahl.
VOTO: 6,5
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