Enlightened - La nuova me

Dietro una superficie che mescola new age e crociate ambientaliste, la serie interpretata da Laura Dern e creata e prodotta insieme a Mike White, che ne è lo sceneggiatore e l’ideatore, è un brillante ritratto di un personaggio pieno di contraddizioni e di buone intenzioni; la crociata di una donna che fa di tutto per rimanere positiva nel mondo di squali che la vorrebbe schiacciare.

Enlightened - La nuova me - Di cosa parla

Amy Jellicoe lavora per una grande azienda di prodotti chimici. Aspira a un avanzamento di carriera, ma accade esattamente il contrario: viene “messa in pausa” a causa di un esaurimento nervoso che è stato causato sia da quindici anni di lavoro in un sistema che la schiacciava, sia, più banalmente, dal fatto è andata a letto col capo, sposato e con figli, e la sua presenza in azienda cominciava a diventare problematica e sconveniente. Per rimettersi in sesto decide di fare un lungo periodo di riposo/vacanza/terapia alle Hawaii, dal quale riemerge come rinata e con un’attitudine positiva alla vita che per lei è una totale novità, soprattutto considerando la sua famiglia disfunzionale, formata da una madre disinteressata e poco comunicativa e un ex marito tossicodipendente a cui è ancora molto legata. Al suo rientro in città, peraltro, spera non solo di recuperare il ruolo di buyer che aveva in azienda, ma più che altro di instillare nel contesto lavorativo, a partire dai suoi dirigenti, le sue nuove idee di vita, improntate ad un ambientalismo e ad un ecologismo su larga scala. Per tutta risposta la direzione la piazza nei sotterranei, nel reparto IT, tarpandole le ali su tutti i fronti, ignorando le sue richieste, obbligandola a un lavoro ripetitivo e, così facendo, ponendo le basi per una rivolta che partirà, letteralmente, dal basso.

I personaggi

Amy Jellicoe (Laura Dern) è una donna in crisi, che viene allontanata dall’azienda in cui lavora come buyer a patto che si curi, dopo una crisi di nervi sul posto di lavoro (scatenata peraltro da una relazione clandestina con il capo). Al rientro il suo posto è stato preso dalla sua segretaria e nessun altro posto è rimasto disponibile, ma per evitare problemi legali la direzione le assegna un ruolo da informatico nei sotterranei dell’edificio. Il suo rinato atteggiamento di vita, positivo e influenzato da un modello di meditazione stile new age che ha acquisito in un soggiorno curativo alle Hawaii, a tratti naif e malvisto dai suoi colleghi, la porta a cercare di dare una svolta ecologista all’azienda, che rimane praticamente sempre inascoltata.

Levi Callow (Luke Wilson) è l’ex marito di Amy, uno sportivo che ha dovuto abbandonare l'attività per problemi di droga: gli stessi che hanno distrutto la relazione con Amy per quanto il legame fosse molto forte.

Helen Jellicoe (Diane Ladd) è la madre di Amy, che si ritrova la figlia in casa dopo la burrasca lavorativa e i mesi di ritiro alle Hawaii. Le due donne hanno difficoltà a comunicare ma Amy cerca di cambiare il loro rapporto sforzandosi di ricreare un legame.

Krista Jacobs (Sarah Burns) è l’ex assistente di Amy, che ora ha preso il suo posto di buyer. Cerca di tenersi a distanza da Amy, per quanto lei la consideri ancora sua amica.

Dougie Daniels (Timm Sharp) è l’assurdo e irritante personaggio a capo di Cogentiva, ovvero il reparto di raccolta dati informatici che si trova nei sotterranei dell’azienda e presso cui si ritrova a lavorare Amy.

Tyler (Mike White) è un collega timido, strano e nerd che lavora con Amy nel suo nuovo ruolo all’interno di Cogentiva. È stato spostato in questo reparto per una questione di molestie sessuali.

Damon Manning (Charles Esten) è l’ex capo di Amy, prima del suo crollo di nervi. Era stato il suo amante.