1 stagioni - 4 episodi vedi scheda serie
Pur essendo un precipitato di tòpoi, ma coerenti e logici, un condensato di codici e dispositivi YA & growing-up e un crogiuolo gnommeroso di modelli e situazioni presi di peso dalla SF adulta & hard scorre bene, senza troppe sorprese né, però, smagliature e con qualche momento emozionante e financo commovente, risutando nel suo ambito convincente.
"Eden", il film a guisa di mini-serie ONA (Original Net Anime) composta da 4 ep. da 25’ (un’ora e mezza in totale), creata e co-prodotta [con Netflix - di cui è un co-original -, nella persona di Taiki Sakurai ("Dragon’s Dogma"), e CGCG-Wang, in quota Taiwan] da Justin Leach (in quota U.S.A., qui con la sua Qubic Pictures al primo lavoro importante, e con annesso quel grano di (in)sopportabile faccia tosta - o da sberle… - tale da fargli "riscrivere" le Tre Leggi della Robotica asimoviane...
...rinominandole copyright della… Justin Robotics), scritta da Kimiko Ueno (in quota Giappone; "Carole & Tuesday") e diretta da Yasuhiro Irie (in quota Giappone; "FullMetal Alchemist: BrotherHood"), con la caratterizzazione dei personaggi a cura di Toshihiro Kawamoto (in quota Giappone; "Cowboy Bebop", "Wolf’s Rain"), la concezione...
...dell’ambientazione di Christophe Ferreira (in quota Francia; "il Mondo di Milo") e le musiche di Kevin Penkin (in quota Australia e Regno Unito; "Under the Dog", "Made in Abyss"), pur essendo un precipitato di luoghi comuni (alcuni nell'ambito del "[Luke!] Io sono tuo padre!", altri invece da intendersi nell’accezione neutra - e diciamoli allora tòpoi, perché coerenti e logici, a principiare dallo sfondo della storia: il futuro "edenico" abitato da una schiera di IA robotiche à la Johnny AppleSeed), un condensato di codici e dispositivi del genere "fantascienza avventurosa per ragazzi" (per altro, per quanto riguarda, ad esempio, il combattimento...
...fra robottoni, (co)scientemente anticipati sin dal prologo) & growing-up, e un crogiuolo gnommeroso di modelli e situazioni tirati giù di peso dalla SF più adulta, se non addirittura Hard, animata e non, cinematografica e letteraria (l’elenco sarebbe sterminato, la lista infinita, e perciò i nomi saranno solo due, quello più diretto, in ambito post-apocalisse, concernente Konan e Naushika, e quello molto più collaterale e in zona "misticanza", ma giusto per agganciarsi al recente, di "Raised by Wolves"), scorre bene, senza troppe sorprese (né, forse, pretese), ma anche senza eccessive smagliature ed anzi, addirittura, con qualche momento emozionante e financo commovente, risultando, alla fine, e nell’ambito del suo target, convincente.
«È un film! L’ho letto s’un libro...»
* * * (¼) ½ (¾)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta