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Supercar

4 stagioni - 91 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 3

  • 1984-1985
  • 22 episodi

L'autore

Marco Poggi

Marco Poggi

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La recensione su Supercar

di Marco Poggi
6 stelle

La stagione 3 della superauto nera, che corre sulle strade americane e compie salti incredibili, schiacciando il tasto "Turbo Boost", registra i grandi (?) ritorni di Bonnie Bartstow e di Karr, ma non abbandona le consuete storie a cui siamo stati abituati, nonostante gli avversari più hi-tech, che si mescolano agli altri più alla buona.

La stagione 3 della superauto nera, che corre sulle strade americane e compie salti incredibili, schiacciando il tasto "Turbo Boost", registra i grandi (?) ritorni di Bonnie Bartstow e di Karr, ma non abbandona le consuete storie a cui siamo stati abituati, nonostate gli avversari più hi-tech, che si mescolano agli altri, più alla buona. Come ho già detto, Patricia Mc Pherson torna nel cast fisso di "SUPERCAR", riprendendo il ruolo di Bonnie, il tecnico cibernatico, e la prima cosa che fa nel pilot film della stagione 3, "I MISTERI DI CHINATOWN", è ricostruire l'interno di Kitt, per renderlo meno dozzinale, e per quanto, di tanto in tanto, abbia un ruolo più importante, sfoggiando anche vistosi abiti sexy, la carriera della McPherson risulta meno interessante della defenestrata Rebecca Holden, che si è rifatta un nome, in TV, comparendo con successo in altri serial rivali, e quasi sempre nel ruolo di dark lady, e ottunuto anche un film tutto suo, brutto, trash, low budget e fantascientifico, ma suo: "THE SISTERHOOD",  film di Cirio H. Santiago,  del 1988, dove recita accanto al Chuck Wagner di "AUTOMAN" e  Lynn-Holly Johnson di "AGENTE 007 - SOLO PER I TUOI OCCHI". Il pilot film, ambentato a San Francisco, nonostate la seconda distruzione di Kitt, l'uso di macchine rosse telecomandate e di radio registratori, che si trasformano in robottini, con gas che addormentano, non regge il confronto con "NUOVA IDENTITA'", che apriva l'intera serie,  "GOLIATH" "IL RITORNO DI GOLIATH", forse perché la trama è più semplicistica (un finto mega-furto in banca, che nasconde quello di un'invenzione, che non viene mai usata contro Kitt) e i cattivi, Jared Martin e Barbara Stock,  hanno come guardiaspalle gli iper-forzuti fratelli Barbari, che fanno scendere, e di molto, il tutto nel trash. Migliori sono gli episodi normali, a cominciare da "KITT CONTRO KARR", che vede il grande ritorno della perfida macchina della stagione 1, che stavolta combatte a muso duro Kitt e Michael, ingannando un giovane californiano, fingendosi una sorta di genio della lampada, che poi tradisce  e sfrutta per vendicarsi, e ne "LA  CLINICA DELLA SCIENZA", dove ricompare Ann Turkel, ma in un ruolo apparente diverso da "IL RITORNO DI GOLIATH",  che in pratica è il medesimo. Certo, si circonda di belle complici, armate di teaser e non di pistole, ha un nome diverso, ma il personaggio è lo stesso! C'è chi sfida Kitt con le macchine più disparate (addirttura una jeep quattro per quattro e un'altra che non sfiguererebbe in una gara di sfascia carrozze), ma anche con raggi laser (Karr usa un laser, e non solo lui). Inoltre, vediamo Michael tradire la Fondazione e Devon, nell'episodio "IN ATTESA DI GIUDIZIO", anche se è un doppio gioco per ingannare il cattivo di turno e persino Kitt, che appare sconvolto. Si giunge al trash dei trash con "KITT AL CIRCO", con tanto di pagliaccio, pagato dai cattivi, che guida un'auto dei pompieri, da circo, che sputa fiamme. Potabile, ma Kitt e Michael sono in declino.    

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