1 stagioni - 4 episodi vedi scheda serie
“Che stai facendo qui, Joe?”
Qui è la fittizia Baile na Braigh (Ballybraigh), nell’irlandese contea di Louth, e Joe (Stephen Graham: come per Peter Mullan c’è ben poco da spiegare: basta il nome) ci è arrivato camminando, un passo dopo l’altro, dopo aver solcato verso ovest in una non richiesta cabina di lusso con l’ultimo biglietto disponibile pagato con tutti i soldi rimastigl’in saccoccia l’Irish Sea.
Shane Meadows (Twenty Four Seven, Once Upon a Time in the Midlands, Dead Man’s Shoes, This Is England, the Gallows Pole) scrive (col Jack Thorne di “Help” col quale aveva già sceneggiato le tre mini-serie sequel di “This Is England”) e dirige (3 ep. da ca. 45' l’uno + 1 ep. da ca. 70'), dedicandolo alla madre, deceduta durante le riprese, l’ennesimo, minuto e minuzioso, dolente e a suo modo al contempo tragicamente liberatorio e solennemente pacificatorio, capolavoro (con inserti concretamente semi-autobiografici).
Fotografia di Nick Gillespie, montaggio di Matthew Gray col contributo di Lucas Roche e dello stesso Shane Meadows e potenti musiche di P(olly) J(ean) Harvey (poi raccolte nell’album del 2022 che porta l’esplicativo titolo di “B-Sides, Demos & Rarities”), più alcune ottime canzoni di repertorio di Micah P. Hinson (Beneath the Rose), Lisa Hannigan (Flowers), Laura Gibson (Empire Builder) e Gavin Clark & Ted Barnes (If the Trut Hurts).
Produce come quasi sempre nel caso di Shane Meadows l’inglese Warp Films di base a Sheffield che fornisce anche la maggior parte dell’interpretazione dell’ambientazione irlandese, più qualche ciak a Liverpool e, per quanto riguarda la traversata in traghetto e lo sbarco al porto, a Belfast, mentre distribuisce Channel 4.
Accanto a Stephen Graham [Snatch, Gangs of New York, This Is England (il film e le 3 mini-serie), the Damned United, Public Enemies, Al Capone in BoardWalk Empire, Texas Killer Fields, Taboo, the IrishMan, Time, Help, Boiling Point (film e serie), Peaky Blinders, the Walk-In, Bodies, Blitz] brilla di luce propria Niamh Algar (“Without Name”, “Pure”, “Raised by Wolves”, “Censor”, “the Wonder”), mentre chiudono l’eccellente cast Helen Behan, Mark O’Halloran, Frank Laverty e Liam Carney.
Ora occorre pensare a Dinah.
(Parafrasando il 7° versetto del 49° capitolo del libro della Genesi: “Maledetta la sua ira, perché violenta, e la sua collera, perché crudele!”. O forse no.)
* * * * ¼ (½) - 8.625
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