1 stagioni - 10 episodi vedi scheda serie
Le storie legate al mondo della danza mi sono sempre piaciute molto, pur non essendo io una ballerina, e per le prime due puntate ho pensato che la serie potesse offrire una bella riflessione sulle dinamiche di competizione all'interno del mondo dello spettacolo.
Alla fine si è dimostrato un delirio totale, con colpi di scena completamente casuali e trecento sottotrame da seguire allo stesso momento. La struttura della storia è molto simile a quella di élite (un po' come tutti i teen drama che sono stati prodotti dopo il successo della serie), e si cerca di trovare ogni "scusa" per accusare uno volta tutti i personaggi senza alcun motivo.
La protagonista è sommersa dallo spazio che viene dato a tutti gli altri personaggi: June e Beth sono letteralmente le vere main characters della serie.
Il mistero l'ho praticamente risolto alla terza puntata. Il 90% delle serie Netflix che provano ad avvicinarsi al tema della competitività in contesti quasi interamente femminili si risolvono con un "mi ha rubato il ragazzo gne gne". Le problematiche del mondo femminile si risolvono puntualmente con queste visioni del maschio come l'unica fonte possibile di traumi, come se nella vita reale le donne affrontassero solo quello. Sarebbe stato decisamente più onesto se Delia l'avesse buttata semplicemente perché vedeva in lei una minaccia alla sua carriera.
Per me un fallimento totale.
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