Antidisturbios

Ideata da Rodrigo Sorogoyen e Isabel Peña, la miniserie drammatica di Movistar+ si dichiara negli intenti un quadro fedele e realistico della situazione dei poliziotti anti sommossa spagnoli, al punto da aver generato violente reazioni da parte del SUP, il Sindacato Nazionale del corpo di Polizia nonostante il successo di critica e pubblico.

Antidisturbios - Di cosa parla

Centro di Madrid: dovrebbe trattarsi soltanto di una procedura di sfratto, ma la situazione degenera e termina in tragedia, con la morte di un uomo. Un team che viene direttamente dal Ministero degli Interni è incaricato delle indagini e si troverà coinvolto in una situazione sempre più intricata: questo vale specialmente per Laia, a capo del gruppo. Sarà lei a portare alla luce la verità che spiega quanto accaduto, anche cose che non avrebbe mai immaginato, grazie al suo atteggiamento metodico ma anche alla sua notevole ambizione personale. Sarà lei a scoprire come funzionano le dinamiche interne non ufficiali del corpo dei poliziotti anti sommossa, anche se farlo significherà mettersi contro l’intero team degli Interni.

I personaggi

Vicky Luengo è Laia Urquijo, l’unica donna del team del Ministero degli Interni a indagare su quanto accaduto. Sarà l’unica a trovarsi in contrasto con gli anti sommossa, guidata da un cristallino senso della giustizia.

Raúl Arévalo è Diego López Rodero, la quintessenza del poliziotto. La sua famiglia vive a La Coruña e lui ne sente tremendamente la mancanza, al punto da fare viaggi di continuo, anche in giornata, anche solo per stare poche ore con i suoi figli. Non vede l’ora che gli diano definitivamente il trasferimento in modo da poter tornare da loro. Ha una fede cieca nel suo lavoro e per questo si troverà a doverlo difendere dalle accuse di Laia.

Álex García è Alexánder Parra Rosales, il più carismatico del gruppo dei poliziotti, nipote di un pezzo grosso della polizia di Madrid.

Hovik Keuchkerian è Salvador Osorio, il poliziotto a capo del gruppo, una specie di macchina da guerra che però nel privato ha una situazione disastrosa: due ex mogli da ciascuna delle quali ha avuto una figlia, un dolore cronico alla spalla e una totale inettitudine nella gestione degli impegni familiari. A dispetto della sua bravura sul campo, non aspetta altro che un’opportunità per abbandonare il ruolo di poliziotto e “rilassarsi” con un lavoro d’ufficio, come quello di ispettore.

Roberto Álamo è José Antonio Úbeda, forse il personaggio più complicato del gruppo. Al lavoro da 25 anni, è ormai depresso e attraversato da un enorme senso di apatia, ma per carattere e per formazione non ha gli strumenti per analizzare le proprie emozioni (nonostante l’aiuto della moglie) e dunque non tira fuori i turbamenti che ha dentro. Col risultato di essere più o meno una mina vagante, senza però che i colleghi o i superiori ne siano realmente consapevoli.

Raúl Prieto è Elías Bermejo, l’ultimo arrivato nel gruppo, impenetrabile e controllato, ha cambiato lavoro per fuggire ai suoi problemi.

Patrick Criado è Rubén Murillo, l’elemento più giovane del gruppo, quello che guida il blindato e vive in costante adorazione di Alexánder. È però piuttosto incontrollabile e facile agli scatti violenti ed è stato lui a generare la catena di eventi finita in tragedia che ora si ripercuote sull’intero team.