4 stagioni - 38 episodi vedi scheda serie
Una lady di ferro alle prese con gli intrighi del Folketing danese; dovrà tenere insieme la maggioranza, ma anche la sua famiglia. Sulla scia di "The West Wing", (un po' troppo, forse) la prima stagione di Borgen parte forte e chiude discretamente, ma paga una parte centrale debole; voto 5 e mezzo.
La Separazione dei Poteri in Danimarca c'è, ma sino a un certo punto... Montesquieu non è in discussione, è una faccenda d'alloggio: nello stesso palazzo ("Borgen", per l'appunto), il Castello di Christiansborg, sono ospitati il ramo esecutivo, quello legislativo e quello giudiziario dell'amministrazione dello Stato. Il fascino di una location insolita come Copenaghen e la capacità degli interpreti di affabulare lo spettatore ci trascinano subito nel viaggio nelle stanze del potere di Birgitte Nyborg (Sidse Babette Knudsen), a cui il mentore Bent Sejro (Lars Knutzon) mostra la via per imparare a "contare sino a 90" e tenere in pugno il parlamento danese. Un viaggio in cui lo spin doctor Kasper Juul (Pilou Asbaek) e la giornalista Katrine Fonsmark (Birgitte Hjort Sorensen) avranno un ruolo importante; la loro difficile love story si intreccerà con gli intrighi del potere. Col potere arriveranno, per la Nyborg, le difficoltà nella vita privata... La prima stagione è per certi versi la meno convincente, paradossalmente; dopo i due primi episodi, validissimi, annaspa a lungo nel tentativo di imitare il capolavoro "The West Wing", riprendendone temi, argomenti, svolte narrative e certi aspetti di alcuni personaggi, ma perdendo il confronto nettamente sotto molteplici aspetti. In particolare, il funzionamento del governo rimane un mistero appena abbozzato, non si ha neanche per un attimo l'illusione che esista un apparato a supporto dei ministri e del Primo Ministro; ciò toglie credibilità al racconto. Sarà nella connotazione del dramma privato e nel lavoro sull'evoluzione psicologica dei personaggi che la serie troverà la sua strada, ottenendo risultati migliori nelle stagioni successive. Consiglierei la visione di questa serie? Riprendendo una battuta ricorrente del telefilm potrei dire: non amo rispondere alle domande ipotetiche.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta