La recensione su Batwoman

di Marco Poggi

6 stelle

Batwoman, supereroina di Gotham city lesbica e problematica, contro Alice, supercriminale che veste come la bambina della fiaba di Lewis Carroll. Tutto sarebbe più "semplice", se Alice non fosse la sorella gemella di Batwoman.

Batwoman, supereroina di Gotham city lesbica e problematica, come nei fumetti, contro Alice, supercriminale che veste come la bambina della fiaba di Lewis Carroll, circondata da uomini che indossano maschere da conigli bianchi. Tutto sarebbe più "semplice", se Alice non fosse la sorella gemella di Batwoman (ce ne ha un'altra, di sorella, ma adottata e persino asiatica e dottoressa, ma alquanto sciocchina), anche la serie stessa, marchiata Warner Bros. e facente parte dell'Arrowverse, che perde molto con l'uscita di scena della troppo esuberante Ruby Rose/Batwoman (si fece licenziare per il suo pessimo carattere, alla fine della stagione 1), rimpiazzata dall'afro-americana Javicia Leslie (che, pur facendo le stagioni 2 e 3, sembra una Robin povera - troppo povera rispetto al personaggio di Ruby Rose - e più scanzonata, benché il suo personaggio viva un dramma terribile, a causa della cattiva e imponendo una brutta parrucca rasta e castana alla sua Batwoman, per differenziarsi da quella della prima, che era rossa). Serie TV salvata dalla superba prova di Rachel Skarsten/Alice grazie alle sue movenze alla Jack Sparrow, mescolate alla cattiveria di Joker, alla stravaganza di Harley Quinn e alla parrucca bionda di Uma Thurman. L'interesse della serie è tutto per lei, che ha un passato da buona, nei set della sfortunata serie, ma alquanto originale, "BIRDS OF PREY", del 2002-03, dove a sedici-diciassette anni, si notava già il grosso talento della Skarsten, anche se pareva più adatta a fare una x-woman di Bryan Singer. Dougray Scott, che nel 2000 aveva perduto il ruolo di Wolverine in "X-MEN", perché doveva interpretare il cattivo in "M.I.2: MISSION: IMPOSSIBLE 2", entra qui, finalmente, nel mondo dei fumetti in live action, ma il suo padre-poliziotto, di ben tre figlie (due vere e una adottata), risulta irritante e tedioso, tanto che quando gli è stato possibile, si è eclissato, alla fine della stagione 2. C'è anche il figlio di Lucius Fox, che si veste da Batwing e fa da armiere alle due Batwomen, e persino la figlia di Alfred, il maggiordomo, versione bella 007, ma il ritmo della serie spesso cade nell'auto-parodia, benché se provi a rimanere drammatici. Ci hanno provato, quelli della CW, ma pure questa serie, dopo "BIRDS OF PREY", "GOTHAM" e "TITANS", dimostra che una prodotto batmaniano senza Batman, purtroppo, funziona ad intermittenza, oppure non funziona affatto. Incredibile che la serie sia sopravvissuta a ben tre stagioni TV, dopo il burrascoso cambio di protagonista, fra le stagioni 1 e 2, con tanto di belle ex e conquiste dell'ultima ora, da portare a letto, o da sbucciucchiare, in fretta e furia. Purtroppo, il prodotto è meno R-Rated di quanto si creda, però la sufficienza se la porta a casa.

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