5 stagioni - 30 episodi vedi scheda serie
“La fiducia nella polizia è più importante dell'eroismo di un singolo poliziotto.”
Come per la coeva, ma prodotta oltre la sponda opposta del Mare del Nord, ovvero in riva al Mare d'Irlanda, “Dublin Murders”, “Wisting” è una serie, norvegese, creata da Trygve Allister Diesen (che dirige tutti e 10 gli episodi, gli ultimi 5 con l'aiuto di Katarina Launing) e Kathrine Valen Zeiner (che scrive tutti e 10 gli episodi, i primi 5 con l'aiuto di Trygve Allister Diesen) per ViaPlay, che si basa su due romanzi polizieschi, in questo caso dello stakanovista Jørn Lier Horst, per la precisone “the Hunting Dogs” (Jakthundene) del 2012 e “the CaveMan” (Hulemannen) del 2013, rispettivamente l'8° ed il 9° di una serie (che ad oggi consta di 13 volumi) dedicata all'omonimo protagonista, il detective William Wisting, qui eccellentemente impersonato da Sven Nordin (“Elling”, “LilyHammer”), una via di mezzo fra un Rutger Hauer meno rustico e un Daniel Craig più grezzo, ma, al contrario della sua corrispettiva collega in lingua inglese, che incrociava le linee cronologiche dei due romanzi, rendendole sincroniche, quella scandinava rispetta la consequenzialità: ci si ritrova così alla fine del 5° episodio dei 10 totali ad avere (all'apparenza) il 99,99% della narrazione verticale conclusa, con quella orrizzontale che sfuma, così com'era stata introdotta: c'era un pregresso, che nel corso del dipanarsi delle indagini viene introdotto, suggerito, raccontato, e c'è un susseguente, che però potrebbe anche concludersi lì. Poi inizia il 6° episodio, ad animi per lo più pacificati, e viene introdotto un nuovo caso, con problematiche personali al seguito, il tutto in significativa parte collegato, e si ricomincia...
Ep. 1-5: Inverno (F.B.I. - nella persona di Carrie Ann Moss - in Norvegia).
- - - I N I Z I O S P O I L E R - - -
Il colpevole si può individuare (con una forte dose di senno di poi) già da un dialogo (sceneggiatura, recitazione, montaggio, regìa) presente a metà del 2° episodio:
- “Andavamo in giro, facevamo scherzi e guardavamo le ragazze.”
- “Che tipo di scherzi?”
- “Oh, beh... I soliti...”
- “E le ragazze... Rispondevano?”
- “A Viggo? Tu cosa pensi?”
- “Hm... Penso di no.”
- “...”
- “Penso abbiano riso di lui. Forse erano persino spaventate da lui.”
- “Vedo che lo conosci meglio di me.”
- - - F I N E S P O I L E R - - -
Col passaggio dalla prima parte alla seconda si perde il personaggio del figlio maschio, il minore, di Wisting (la figlia femmina - scusate la ridondanza, ma è colpa dell'italiano -, la maggiore, interpretata da Thea Green Lundberg, invece avrà un similare ruolo importante lungo tutta la serie): “Ero stanco di aspettare di diventare una priorità. So che mi vuoi bene, papà. Non è quello. È solo che... tu non sei davvero ineressato. Ci vediamo, ok?”
Ep. 6-10: Estate [la Legge di Jante (con corollario simpsoniano)].
“La fiducia nella polizia è più importante dell'eroismo di un singolo poliziotto.”
Ed il finale rivelerà quanto è importante da CHI questa frase è stata pronunciata...
“Il noir nordico è noto per il linguaggio scarno e senza metafore. Il romanzo riflette chiaramente il divario fra retorica e pratica nella politica svedese.”
Lenny Leonard, su “Uomini che Odiano le Donne” di Stieg Larsson, in un episodio di una delle ultime stagioni dei Simpson.
Solida e concreta (fra i comprimari vanno assolutamente citati almeno due colleghi di Wisting, uno attuale, Mads Ousdal, e un ex, Gard B. Eidsvol), solo in certi raccordi risulta un poco ingenua/semplificatoria, tanto nella scrittura dei rapporti tra i personaggi quanto nella realizzazione delle scene d'azione, “Wisting” merita certamente una visione grazie ad un protagonista quasi indimenticabile e ai primi 4 ottimi episodi nettamente sopra alla media.
Ep. 1-3: * * * *
Ep. 4: * * * * ¼
Ep. 5-10: * * * ¼/½
Stagione 1: * * * ½/¾
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