Otto episodi per un conto alla rovescia in cui altrettanti sono i giorni rimasti al pianeta prima dell’impatto fatale con un asteroide. Rinchiudersi in un bunker quasi sicuramente non servirà a nulla, per cui la domanda non è se ci saranno sopravvissuti ma cosa ha senso fare nel tempo che resta.
8 giorni alla fine - Di cosa parla
L’Europa centrale, per la precisione la città di La Rochelle in Francia, è il punto stimato di impatto di Horus, così gli scienziati hanno chiamato l’asteroide di 60 chilometri che sta per arrivare sulla Terra. Non ci sono dubbi, lo scontro sarà fatale. Rimanere sulla superficie terrestre non ha senso e probabilmente nemmeno rintanarsi in un bunker, ma è quello che cercano di fare tutti gli abitanti dell'Europa negli otto giorni che rimangono prima dell’impatto, perché i confini sono stati chiusi e nessun paese confinante con quelli europei ha intenzione di accogliere quelli che a tutti gli effetti sono profughi.
Cosa succede, quindi, a delle persone normali quando sanno di dover morire e avere poco tempo a disposizione? Come cambiano le priorità, i rapporti umani, gli affetti? Nella miniserie tedesca prodotta da Sky Deutschland non ci sarebbe spazio per la speranza, il disastro sta per arrivare e tutti i tentativi fatti per impedirlo o mitigarlo sono stati vani. Ma l’essere umano reagisce come può, ritrovando risorse inaspettate o riscoprendo il confine tra bene e male, anche nei legami più forti e personali, dal momento che la storia segue un gruppo familiare allargato i cui membri avranno destini molto diversi.
I personaggi
Uli Steiner (Mark Waschke) e Susanne Steiner (Christiane Paul) sono una coppia in fuga con i figli Leonie (Anna Lena Klenke) e Jonas (Claude Heinrich). Privi di documenti, devono fuggire come possono.
Herrmann (Fabian Hinrichs) è il fratello di Susanne, membro del Bundestag (il parlamento federale tedesco) che al contrario della sorella riesce a ottenere un visto per fuggire negli Stati Uniti, insieme alla moglie incinta Marion (Nora Waldstätten).
Egon (Henry Hübchen) è il padre di Susanna e Herrmann, depresso, intenzionato a restare dove si trova ad attendere la morte affogando il dolore nell'alcol.
Klaus Frankenberg (Devid Striesow) è un imprenditore che con lungimiranza nei mesi precedenti ha costruito un bunker. Nel frattempo però è rimasto solo, perché la moglie si è suicidata: cerca allora di salvarsi insieme alla figlia Nora (Luisa-Céline Gaffron) che però ha solo il desiderio di rimanere insieme al fidanzato Ben (Thomas Prenn), malato terminale.
Il cast
-
Mark Waschke
Uli
-
Christiane Paul
Susanne
-
Lena Klenke
Leonie
-
Luisa-Céline Gaffron
Nora
-
Fabian Hinrichs
Herrmann
-
Nora von Waldstätten
Marion
-
Devid Striesow
Klaus
-
Murathan Muslu
Deniz
-
Henry Hübchen
Egon
-
David Schütter
Robin
Guida agli episodi
Produzione e ricezione
La serie tv 8 giorni alla fine è composta da una stagione di 8 episodi di 43 minuti ciascuno.
Creata da Rafael Parente e Peter Kocyla e prodotta per Sky Deutschland da Neuesuper, la serie è stata scritta e diretta da Michael Krummenacher e Stefan Ruzowitzky ed è stata presentata in anteprima alla Berlinale Series a febbraio 2019, nella sezione Special della 69esima Berlinale.
La prima trasmissione è stata su Sky Deutschland a partire dal 1° marzo 2019.
In Italia è in onda su Sky Atlantic a partire dal 23 settembre 2019.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione della serie tv 8 giorni alla fine è stata presentata in anteprima alla Berlinale Series a febbraio 2019, nella sezione Special della 69esima Berlinale.
La prima trasmissione è stata su Sky Deutschland a partire dal 1° marzo 2019.
In Italia è in onda su Sky Atlantic a partire dal 23 settembre 2019.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.