1 stagioni - 5 episodi vedi scheda serie
Un capolavoro. Perché sa essere al contempo minimalista e imponente, silenzioso e furioso. Un lavoro strabiliante principalmente per quello che riguarda la scrittura: dialoghi folgoranti (quasi tutti quelli tra Stellan Skarsgård e Jared Harris, tra l’altro formidabili), parole e frasi come sentenze di piombo, momenti di cinema in grado di sintetizzare in un pugno di minuti (o in virtù di una semplice idea) un umore collettivo, la portata tragica di una catastrofe umana (due sequenze in questo senso svettano su tutte: l’incontro tra il soldato e la vecchia contadina e tutta la caccia agli animali contaminati).
“Chernobyl” è un horror, costruito con mirabile intelligenza e sapienza: l’esplosione da lontano, il caos, poi le manovre collettive. E pian piano, la verità che emerge con fatica, quella che vogliamo, che abbiamo sempre voluto e che ci sarà rivelata nel potentissimo finale processuale. Dove era poi facile correre il rischio di spiegoni tecnici impegolati e faticosi, “Chernobyl” riesce a rendere cristallini – senza banalizzare o semplificare alcunché – i dettagliati, minuziosi e terrificanti perché, gli oscuri meccanismi della catastrofe.
Imperdibile.
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