La vita allegra e spensierata, a cavallo tra gli anni '50 e '60, di un gruppo di teenagers in una cittadina della provincia americana, con una famiglia modello al centro della storia e un fast food come punto di ritrovo per tutti. Un grande classico televisivo che ha esportato nel mondo una visione idealizzata e sorridente dell'American Way of Life, con personaggi che sono rimasti scolpiti nell'immaginario di un'intera generazione.
Happy Days - Di cosa parla
Nata come spin-off di un'altra serie tv (Love. American Style) Happy Days è divenuta un pezzo di storia della televisione americana e mondiale, le cui stagioni si sono succedute per ben dieci anni dal 1974 al 1984 e che puntualmente viene riprogrammata nelle televisioni di tutto il mondo.
Il motivo è semplice: non succede molto negli episodi di Happy Days. O meglio succede quello che accade in tutte le "normali" famiglie con figli adolescenti. E in questo carattere "normale" e pertanto universale che si può identificare uno dei motivi di successo della iconica trasmissione, insieme alla presentazione di un mondo pressoché idilliaco, quello dell'American Dream, dove i conflitti sono praticamente a zero e dove domina il benessere economico della società americana media.
Curiosamente, ma non a caso, tutti i temi che agitavano la società americana degli anni '70 sono sedati: la ribellione giovanile, la rivoluzione sessuale, la guerra del Vietnam, la politica e il lavoro sono echi lontani e quasi ininfluenti nella vita di provincia placida e ben ordinata.
L'epicentro di tutto ciò è la famiglia Cunningham: padre, madre e due figli. Una famiglia modello, in una società modello. Per i giovani invece il luogo prediletto è il bar di Arnold: la rappresentazione di un fast food che ha avuto sicuramente un ruolo nel dilagare di modelli analoghi in tutto il mondo.
E se in alcuni episodi accade anche che i genitori - Marion e Howard, asessuati come due nonnetti e tuttalpiù protagonisti di qualche scaramuccia romantica - siano protagonisti, il focus è quasi del tutto sui ragazzi e sui temi della loro formazione. La scuola, le amicizie e soprattutto le ragazze, visto che i personaggi principali - tolta Joanie, la piccola di casa Cunningham - sono tutti maschi. Lo è Richie, lo sono i suoi amici Ralph e Malph e lo è Fonzie, colui che avrebbe dovuto rappresentare la trasgressione, ma che alla fine è divenuto soprattutto un amabile bullo rubacuori dal cuore tenero (oltre che il personaggio di maggior successo della serie, capace di meritarsi una statua in bronzo sulla Milwaukee Riverwalk, a eterna memoria).
I personaggi
Richard "Richie" Cunningham (Ron Howard) è forse il vero protagonista, se si può trovare un protagonista in una storia decisamente corale. Rosso di pelo, lentiggini e taglio da bravo ragazzo, il maggiore dei figli di casa Cunningham è al centro di molte delle storie raccontate in Happy Days, insieme ai suoi amici. Con il tempo manifesterà la sua intenzione di dedicarsi al giornalismo, ma per il momento la sua preoccupazione principale - come quella dei suoi coetanei - sono le ragazze.
Arthur "Fonzie" Fonzarelli (Henry Winkler) all'inizio era stato pensato come un personaggio secondario, poi la popolarità di The Fonz, cresciuta sin da primi episodi grazie all'interpretazione offerta da Henry Winkler, lo ha portato subito molto in alto. Di origini italiane, perennemente vestito con il suo chiodo e i jeans, Fonzie o "The Fonz" è un meccanico: all'apparenza un duro, temibile. In sostanza un ragazzone dal cuore tenero, con una grandissima dote nel affascinare le ragazze, e un vistoso difetto: non sa ammettere i propri errori.
Warren "Potsie" Webber (Ansom Williams) è un amico di Richie e insieme a lui e Ralph forma un trio indivisibile.
Ralph Malph (Don Most) è l'altro amico di Richie e Potsie: capelli rossi e lentiggini, sprizza simpatia.
Marion Cunningham (Marion Ross) è la mamma di casa Cunningham, una massaia dolce e remissiva, come si conviene al modello della famiglia americana propugnato dalla serie (che ha uno stampo decisamente conservatore, pur se con qualche concessione qualche e là) che è però capace di qualche spunto.
Howard Cunningham (Tom Bosley) è il papà di casa Cunningham, bonario e amichevole. Mantiene però ferma la barra dell'educazione dei suoi figli ed è amorevole verso sua moglie Marion. È un membro della Loggia del Leopardo, associazione tipicamente americana il cui scopo sembra sia solo organizzare delle riunioni dei membri.
Joanie "Sottiletta" Cunningham (Enrin Moran) la piccola Sottiletta, come viene ribattezzata da Fonzie, è la figlia minore di casa Cunningham. All'inizio della serie è poco più che una bambina, poi con il passare delle stagioni cresce e ovviamente inizia a percorrere le varie tappe della pubertà e dell'adolescenza.
Alfred "Al" Delvecchio (Al Molinaro) il nasuto Alfred è il gestore del diner Alfred's, che è il locale intorno al quale gravitano i ragazzi di Milwaukee.
Il cast
Trattandosi di un cast composto perlopiù di giovani e giovanissimi - con le dovute eccezioni - è scontato che al tempo delle riprese gli attori principali fossero pressoché sconosciuti. Tuttavia la fama che è stata loro tributata da Happy Days ha illuminato le loro carriere, assicurandogli memoria e, in alcuni… Vedi tutto
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Henry Winkler
Arthur 'Fonzie' Fonzarelli
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Ron Howard
Richie Cunningham
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Tom Bosley
Howard Cunningham
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Erin Moran
Joanie Cunningham
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Marion Ross
Marion Cunningham
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Anson Williams
Potsie Weber
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Garry Marshall
Drum Player
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Don Most
Ralph Malph
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Al Molinaro
Al Delvecchio
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Scott Baio
Chachi Arcola
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Guida agli episodi
Produzione e ricezione
Famosissima ed iconica il tutto il mondo, Happy Days è stata una delle serie americane di maggior successo, per molti aspetti seminale rispetto a molta serialità venuta in seguito. Nata dalla nostalgia per gli anni '50 che attraversava la produzioni americane degli anni '70, fu ideata da Michael Eisner (poi divenuto CEO di Paramount e di Walt Disney) e Tom Miller, della Paramount (si dice che i due buttarono giù la prima bozza all'aeroporto di Newark, dove erano rimasti bloccati in seguito a una nevicata). Ne nacque un pilot che venne filmato nel 1971 come episodio della serie antologica Love, American Style, con alcuni attori che avrebbero poi preso parte alla serie. Una serie di fattori concomitanti e fortunati portarono l'attenzione su quel pilot: da una parte il successo del musical Grease, ambientato negli anni '50. Dall'altra il fatto che George Lucas scritturò Ron Howard (dopo averlo visto nel pilot) per il suo film American Graffiti (1973). Il tutto ebbe come risultato che
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione della serie televisiva Happy Days fu mandata in onda negli Stati Uniti dal 15 gennaio 1974 al 7 maggio 1974. In Italia fu invece trasmessa in prima visione su Rai 1 dall'8 al 27 dicembre 1977. Nella prima trasmissione italiana - come spesso accaduto poi anche per le stagioni seguenti - non venne seguito l'ordine cronologico originale degli episodi.
Stagione 2
La seconda stagione del serial Happy Days si compone di 23 episodi ed è andata in onda per la prima volta sul canale statunitense ABC dal 10 settembre 1974 al 6 maggio 1975. In Italia, trasmessa per la prima volta da RAI 1 dal 31 dicembre 1977 al 25 dicembre 1979, vennero omessi alcuni episodi - ben 5 (episodi 9-11-13-17-18) - e non venne seguito l'ordine cronologico originale.
Stagione 3
Trasmessa per la prima volta sul canale ABC a partire dal 9 settembre del 1975 - e terminata nel 2 marzo del 1976 - la terza stagione di Happy Days si compone di ben 24 episodi. In Italia è stata trasmessa su RAI 1 a partire dal 27 dicembre del 1979 per concludersi nel 15 gennaio 1980. Nel corso della prima trasmissione italiana vennero omessi tre episodi - il sedicesimo, il diciannovesimo e il ventesimo - e non venne seguito l'ordine originale.
Stagione 4
La quarta stagione di Happy Days, andata in onda sul canale ABC per la prima volta dal 21 settembre 1976 al 29 marzo 1977, si compone di 24 episodi. Solo dodici di questi però vennero trasmessi nel 1981 quando la stagione andò in onda per la prima volta in Italia su Rai 1.
Stagione 5
Messia in onda negli Stati Uniti dal 13 settembre 1977 al 30 maggio 1978, la quinta stagione della serie tv Happy Days è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 13 settembre 1977 al 30 maggio 1978. In Italia è stata trasmessa in prima visione, come sempre su Rai 1, a partire dal 21 gennaio 1980, non seguendo però l'ordine cronologico originale degli episodi.
Stagione 6
La sesta stagione, composta di 27 episodi, è stata trasmessa negli Usa dal 12 settembre 1978 al 15 maggio 1979. In Italia è stata trasmessa in prima visione su Rai 1 dal 19 novembre al 3 dicembre 1981.
Stagione 7
La settima stagione, composta di 25 episodi, è stata trasmessa negli USA dall'11 settembre 1979 al 6 maggio 1980. In Italia è stata trasmessa in prima visione su Rai 1.
Stagione 8
L'ottava stagione, composta di 22 episodi, è stata trasmessa negli USA dall'11 novembre 1980 al 26 maggio 1981.
In Italia la prima emittente a trasmettere questa stagione è stata Rai 1.
Stagione 9
La nona stagione, composta di 22 episodi da 25 minuti ciascuno, è andata in onda in prima visione negli USA dal 6 ottobre 1981 al 23 marzo 1982.
In Italia è stata trasmessa in prima visione su Rai 1.
Stagione 10
La decima stagione, composta di 22 episodi da 25 minuti ciascuno, è stata trasmessa in prima visione negli Usa dal 28 settembre 1982 al 22 marzo 1983.
In Italia è stata trasmessa in prima visione su Canale 5.
Stagione 11
L'undicesima stagione, composta di 22 episodi da 25 minuti ciascuno, è stata trasmessa in prima visione negli Usa dal 27 settembre 1983 al 24 settembre 1984.
In italia è stata trasmessa in prima visione su Rai 1.
Commenti (1) vedi tutti
Emozionante
commento di Albertop77