2 stagioni - 22 episodi vedi scheda serie
Ambientata a Barcellona, la serie vanta un cast per lo più catalano, a partire dal protagonista Francesc Garrido, interprete di Juan Elìas Giner, così come la protagonista femminile Aida Folch, nel ruolo di Eva Duràn. Sono catalani anche i giovani Álex Monner e Marcel Borrás, rispettivamente Pol Elías Castro e Santi Mur. Gli altri attori di rilievo hanno provenienze differenti come Blanca Portillo (Madrid), Martiño Rivas (A Coruña), Pepón Nieto (Marbella), Antonio Dechent (Sevilla) e infine l’attrice che interpreta la misteriosa ragazza scomparsa, la contorta e conturbante Susana Abaitua (Vitoria).
Francesc Garrido ha un ruolo stimolante: amnesico, freddo, calcolatore, forse bugiardo, forse colpevole, forse innocente. A queste caratteristiche del personaggio si aggiunge l’interpretazione sottrattiva di Garrido: impassibile, distaccata, sobria e imperturbabile.
Va da sé che attori e attrici navigati come Blanca Portillo, Pepón Nieto – tanto caro a Álex de la Iglesia – e Martiño Rivas sono l’anima della serie, con interpretazioni che godono dell’incisività dell’istinto attoriale proprio degli stessi attori più che delle caratteristiche dei diretti personaggi. La Portillo, come sempre, ricopre ruoli duri e con grande efficacia; Nieto entra in scena rompendo clamorosamente la sua consolidata immagine di commediante versatile e tragicomico, per continuare lungo l’arco della serie con una compostezza drammatica inusuale; Rivas, ormai non più il chico-poster degli esordi, grazie alla sua innata bravura non viene mortificato dal ruolo giovanile che gli viene appioppato ancora una volta. La sua ricostruzione dell’ultimo incontro con la ragazza scomparsa, sfodera tutta l’audacia e l’istintualità che gli riconosciamo.
Degna di nota Susana Abaitua nell’interpretare Ana Saura: mora, snella, viso spigoloso, seducente e seduttrice per natura. Una Laura Palmer in piccolo, meno ardita per colpa della sceneggiatura calibrata per un pubblico televisivo non particolarmente coraggioso, ma che grazie alla Abaitua riesce a restituire la morbosità di un intreccio domestico rovente.
Chiudono i giovani protagonisti, Álex Monner e Marcel Borrás che, insieme a Oriol Pla e qualche altro giovane attore catalano, stanno diventando i volti del futuro cinema spagnolo. Soprattutto Monner che dopo La propera pell (Isaki Lacuesta, 2016) ha ricevuto ottime critiche, molte nomination e una sola vittoria al Toulouse Cinespaña 2016.