Nella LA degli anni '80, in piena era reaganiana, un gruppo di donne, guidate da un regista sufficientemente pazzo e scombinato, mette in pista il primo spettacolo di wrestling femminile: saranno le Gorgeous Ladies of Wrestling (GLOW).
GLOW - Di cosa parla
Siamo a un casting: la macchina da presa punta in piano americano la giovane attrice che recita il suo provino (dove si capisce che fa la parte di un’imprenditrice) e lo fa con tanta passione e immedesimazione che, quando termina, quasi si commuove. Poi si rivolge alla direttrice del casting che la sta scrutinando.
“Volevo ringraziarvi per questa opportunità: al momento non ci sono ruoli così per le donne. È davvero… fantastico.”
“Guardi che ha letto la parte dell’uomo.”
È una delle prime scene del pilot di GLOW e può essere elevata a momento simbolico. La giovane attrice è Ruth, a tutti gli effetti protagonista dei dieci episodi, nonostante lo sviluppo della serie sia corale. Siamo nei primi anni '80, a Los Angeles, e il sessismo è ancora dominante. Le donne delle copertine sono cotonate all'eccesso e indossano costumi sgambatissimi e sgargianti, il glitter la fa da padrone, le battaglie del femminismo del decennio precedente sembrano messe da parte a favore di un riflusso che ha generato mostri. È in questo contesto che Sam Sylvia, regista alternativo di pellicole al limite tra la psichedelia e l'oscenità, pensa di mettere in scena, grazie ai fondi di un rampollo gay di buona famiglia con la passione per il carrozzone del wrestling - in piena esplosione -, una versione al femminile degli spettacoli grotteschi di una lotta che è per metà sceneggiata e per metà sport. Il casting attira un gruppo variopinto e alquanto disomogeneo di donne, ognuna legata in qualche modo al mondo dello spettacolo, ma in buona sostanza per nulla preparate a diventare delle lottatrici, per quanto il wrestling sia sostanzialmente una colossale messa in scena.
Da lì in poi inizia il classico percorso che accomuna i film sportivi e quelli legati alle performance del mondo dello spettacolo: dal casting si passa alla preparazione, e attraverso varie fasi, si arriva al momento della prima (o del grande incontro, nel caso dei film sportivi). Nel frattempo facciamo la conoscenza dei vari personaggi, delle loro storie, dei motivi che li hanno portati a prendere parte a un'avventura improvvisata e assurda, sicuramente singolare. E poiché i personaggi sono quasi tutti femminili le storie sono storie di donne, tutte a loro modo speciali e uniche, e sicuramente - in questo making of che è un vero dietro le quinte - molto lontane, poiché autentiche e umane, dalle figure patinate che l'immaginario maschile propone sui media.
Sullo sfondo resta la Los Angeles degli anni '80 e in particolare il circuito, assolutamente "cadetto", composto da quelli che provano a entrare nel mondo dello spettacolo da una porta qualsiasi: anche quella bizzarra e stravagante di un baraccone che, come un rottame di nave, veleggia zigzagando verso l'agognata messa in onda, tra mille problemi e altrettante soluzioni improvvisate e posticce.
I PERSONAGGI
Ruth Wilder (Alison Brie), aspirante attrice in cerca di una parte con la quale mettere in mostra il suo talento e il suo amore per la recitazione, finisce per ottenere un provino per far parte del gruppo, vario e improvvisato, che dovrà mettere in scena il primo spettacolo di wrestling al femminile.
Debbie Eagan (Betty Gilpin), amica di Ruth (con la quale rompe quasi subito a causa di un importante e grave fatto), ha un passato da stellina di una soap opera e un presente da madre di un piccolo di pochi mesi, nonché moglie di un uomo che la mantiene e che la ha fatto metter da parte le sue ambizioni da attrice. È la tipica bionda californiana: formosa e avvenente. Sam vedrà in lei la possibile futura star di GLOW.
Sam Sylvia (Marc Maron) è il regista del progetto. Con alle spalle 10 film di serie C - oscuri, osceni, spesso inguardabili - Sam mette in pista il gruppo di ragazze wrestler pensando alla trasmissione televisiva come un progetto "alimentare", tanto per fare soldi e soddisfare il suo giovane produttore, ma il suo vero sogno è spillargli i soldi per girare l'undicesimo film al quale lavora da dieci anni: un progetto sui viaggi nel tempo e l'incesto. Ha un carattere burbero, sbrigativo, acido e un linguaggio più che diretto. Fa uso di cocaina e alcol, ma è uno "con cui si può parlare".
Cherry Bang (Sydelle Noel) è l'unica - insieme a Carmen Wade - che ha un qualche titolo per far parte del gruppo di wrestler: è infatti una cascatrice professionista e un atleta. Sarà sua responsabilità formare le ragazze - nessuna delle quali ha una conoscenza del wrestling, allenandole e insegnando loro le mosse.
Carmen Wade (Britney Young) è una figlia d'arte: proviene infatti da una famiglia nella quale sia il padre sia i due fratelli sono stelle del wrestling. Di notevole taglia, avrà una parte da gigantessa, per quanto mite e timida.
Il cast
Gli interpreti principali del cast di GLOW sono senz'altro e innanzitutto Alison Brie, nei panni di Ruth Wilder e Betty Gilpin, in quelli di Debbie Egan. La prima (nata nel 1982) è - tra tutti gli attori del cast - quella che ha sin qui avuto la carriera più solida, tanto al cinema quanto in tv. Apparsa nel 2006 in… Vedi tutto
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Alison Brie
Ruth Wilder
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Liz Flahive
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Mario Revolori
Dude
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Betty Gilpin
Debbie Eagan
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Christopher Lowell
Bash Howard
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Carly Mensch
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Brooke Hogan
Amber Fredrickson
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James Bachman
Bruce
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Merritt Hicks
Mother
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Sydelle Noel
Cherry Bang
Guida agli episodi
In streaming
Disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix a partire dal 23 giugno 2017.
Recensioni
La recensione più votata è positiva
La creazione di uno show femminile di wrestling, con annessi e connessi. Capolavoro assoluto di genere, Glow è uno spettacolo che mette in scena scampoli di umanità maldestra , maledettamente vera, generando un empatia enorme in chi guarda. Non c'è distanza tra schermo e divano dello spettatore, tutto è perfettamente credibile e ben fatto, un miracoloso… leggi tutto
Produzione e ricezione
Ideata da Liz Flahive e Carly Mensch, GLOW è una serie tv prodotta da Netflix e distribuita sulla sua piattaforma di streaming internazionale, dove la prima stagione composta di dieci episodi della durata compresa tra i 37 e 29 minuti è apparsa il 23 giugno 2017.
L'idea di realizzare una serie sul mondo del wrestling femminile è venuta alle due creatrici visionando il documentario The Gorgeous Ladies od Wrestling (da cui appunto l'acronimo GLOW) sul circuito professionale di wrestling femminile apparso nel 1986 e organizzato da David B. McLane: prima da allora le due non avevano mai avuto modo di conoscere quel circuito, che si esaurì nel 1990.
Ambientata nella Los Angeles degli anni '80, la serie - che ha toni da commedia - si propone indirettamente di esplorare cosa era rimasto del movimento di emancipazione femminile degli anni '70 nel decennio successivo e cerca di mantenere al suo interno una tensione e un equilibrio tra le due opposte tesi: quella che vuole che il circuito femminile di wrestling fosse una sorta di sfruttamento delle figure femminili e quella che all'opposto sostiene che in qualche modo, portando le donne sul ring, si manifestasse il loro potere, alla pari con gli uomini.
La ricezione della serie è stata immediatamente molto positiva: su Rotten Tomatoes il gradimento della critica si è piazzato subito al 96%, mentre quello dell'audience è di poco inferiore, all'88%.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione della serie tv GLOW è stata distribuita il 23 giugno 2017 in tutto il mondo in contemporanea nei Paesi - Italia compresa - dove è operativa la piattaforma di streaming on line Netflix. La stagione è composta da dieci episodi dalla durata variabile compresa tra i 39' del pilot e i 29' dell'episodio più breve.
Stagione 2
La seconda stagione della serie tv GLOW, composta di 10 episodi da 35 minuti ciascuno, è stata rilasciata interamente su Netflix il 29 giugno 2018 in tutti i paesi dov'è disponibile il servizio di streaming, Italia compresa.
Stagione 3
La terza stagione della serie televisiva GLOW, composta di 10 da 30 minuti ciascuno, è stata interamente pubblicata su Netflix il 9 agosto 2019.
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