Rocco Schiavone è una serie poliziesca che miscela dramma umano, lampi di tensione, ripetuti inserti più leggeri e anche un pizzico di tepore sentimentale dispiegandoli su episodi della durata di un vero e proprio film. Nato dalla penna dello scrittore Antonio Manzini, il protagonista da cui scaturisce il titolo regala a Marco Giallini il ruolo della vita, una parte che sembra scritta apposta per lui, lontana da qualsiasi forma accomodata: Schiavone è un burbero dai metodi e comportamenti per nulla ortodossi ma con un’anima segnata dalla vita che porta a sorprendenti aperture di comprensione. Giusto o sbagliato che sia, seguire la legge alla lettera non sempre consente di compiere l’azione migliore e Rocco sa scegliere la cosa giusta da fare, almeno in ambito lavorativo.
Rocco Schiavone - Di cosa parla
Come punizione per aver malmenato la persona sbagliata, seppur non senza ragioni, il vicequestore Rocco Schiavone (Marco Giallini) è trasferito dall’amata Roma nella lontana e innevata Aosta. Ambientarsi a uno stile di vita completamente nuovo gli risulta problematico, tra la neve fuori stagione e abitudini locali profondamente differenti, ma non gli impedisce di svolgere al meglio le indagini, anche le più complesse, mentre il suo carattere estraneo a qualsivoglia regola operativa, ma anche disciplinare, lo pone in contrasto con ciò che lo circonda.
Nella nuova città, opera prendendo in simpatia il giovane collega Italo Pierron (Ernesto D’Argenio), mentre la vice ispettrice Caterina Rispoli (Claudia Vismara) dimostra di essere una spalla più che valida. Certo, il resto del suo team, composto da Deruta (Massimiliano Caprara), D’Intino (Christian Ginepro) e Casella (Gino Nardella), è tutto fuorché efficiente, ma non si può voler tutto, tanto più che ci sono professionisti come il medico legale Alberto Fumagalli (Massimo Reale) con cui va profondamente d’accordo, anche se i loro incontri hanno come principale tema di dibattito dei cadaveri da esaminare.
Tra un caso di omicidio e un rapimento, il contrasto alla malavita organizzata in fase di attecchimento anche nell’estremo nord e lo smascheramento di studiati raggiri, c’è anche spazio per la vita privata. Sentimentalmente, Rocco ha successo con le donne e ad Aosta frequenta Nora (Francesca Cavallin) in una relazione tra alti e bassi, ma quando torna solitario a casa, ad attenderlo ritrova l’immagine calorosa di Marina (Isabella Ragonese), la moglie morta prematuramente.
Proprio il passato non mancherà di bussare nuovamente alla sua porta, con la piacevole presenza degli amici romani, tra cui spicca Sebastiano (Francesco Aquaroli), suo socio in tante avventure, ma anche il ritorno di personaggi pericolosi che non hanno dimenticato alterchi precedenti e tramano vendetta.
Personaggi
Rocco Schiavone (Marco Giallini) è un vice questore, trasferito ad Aosta per motivi disciplinari. Arriva in città dopo aver perso prematuramente la moglie Marina e con le donne ha spesso facile successo. Il suo stile di vita è irregolare, fuma marijuana in ufficio, beve solo in servizio e la sigaretta è sempre accesa, anche nei luoghi dove non sarebbe consentito. Per l’incarico che ricopre, è tutto fuorché tradizionale nei comportamenti: ha la battuta sarcastica sempre pronta, dissemina ruvidi aforismi con estrema disinvoltura e divide le seccature su una scala da sei a dieci di rotture di coglioni. Da tempo ha riposto la pistola nel cassetto, anche quando è impegnato in missioni pericolose.
Marina (Isabella Ragonese) è la moglie di Rocco. È affettuosa, sorridente e spende sempre volentieri una bella parola per rincuorare suo marito. Purtroppo, è deceduta prematuramente e quella che vede Rocco è solo la sua immagine fantasticata. Il loro legame era sincero, profondo e solido.
Italo Pierron (Ernesto D’Argenio) è il principale supporto di Rocco nelle sue indagini. È affidabile, ama il lavoro di squadra e secondo il parere di Rocco potrebbe fare molto di più. È debole di stomaco, al punto che la visione di un cadavere lo mette temporaneamente fuori causa, mentre nel campo sentimentale s’innamora di Caterina, con la quale costruisce una relazione che vorrebbe progredisse velocemente.
Caterina Rispoli (Claudia Vismara) è la vice ispettrice, valido aiuto di Schiavone. È efficiente, dotata di una volontà ferrea, s’impaccia degli affari altrui ma solo perché vuole essere utile. Inoltre è anche perspicace, sensibile e attraente. Ha una relazione agli albori con Italo, ma le loro esigenze non sembrano collimare.
Alberto Fumagalli (Massimo Reale) è il medico legale incaricato di eseguire le autopsie sui cadaveri d’interesse di Schiavone, con il quale ha un rapporto di sincera complicità. Non è particolarmente delicato, ama essere sarcastico e non ha problemi a mangiare un tramezzino a fianco di un corpo in avanzata decomposizione. Inoltre, ha la battuta sempre pronta e irride apertamente Italo per i suoi problemi di stomaco, ma sul lavoro è intuitivo e brillante.
Nora (Francesca Cavallin) è una donna di quarantatré anni, proprietaria di un’attività commerciale e profondamente innamorata di Rocco Schiavone. Il rapporto sentimentale tra i due alterna alti e bassi: lei vorrebbe vivere una storia romantica, ma con Rocco è tremendamente complicato andare oltre il sesso.
Sebastiano (Francesco Acquaroli) è il miglior amico romano di Rocco fin dai tempi dell’infanzia. Per vivere compie attività non del tutto lecite, con il vicequestore spesso pronto a collaborare. Detesta la montagna.
Deruta (Massimiliano Caprara), D’Intino (Christian Ginepro) e Casella (Gino Nardella) completano il team di lavoro di Rocco Schiavone, peccato che il loro apporto operativo sia inconsistente. Sono maldestri anche quando si tratta semplicemente di aprir bocca e attuano ragionamenti controproducenti, per quanto non difettino di buona volontà. Addirittura, D’Intino è definito da Rocco «il mezzo che utilizza Dio per punirmi».
Il cast
Assumendo i connotati di Rocco Schiavone, Marco Giallini è il mattatore assoluto della serie. L’attore romano classe ’63, dopo un lungo periodo di stimata attività tra cinema (L’odore della notte, L’ultimo capodanno), teatro (Adelchi per la regia di Arnoldo Foà) e televisione, negli ultimi anni ha… Vedi tutto
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Marco Giallini
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Francesco Acquaroli
Sebastiano Carucci
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Giorgia Wurth
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Massimiliano Caprara
Police Officer Michele Deruta
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Isabella Ragonese
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Filippo Dini
Prosecutor Maurizio Baldi
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Massimo Olcese
Questore Andrea Costa
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Claudia Vismara
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Christian Ginepro
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Ernesto D'Argenio
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Guida agli episodi
In streaming
Disponibile in streaming su RaiPlay e PrimeVideo.
Recensioni
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Per uno che non sopporta la montagna,il freddo e lo sci, finire in Valle D'Aosta e' una bella punizione,e infatti Rocco Schiavone (Marco Giallini) ,vicequestore di Polizia ,trasteverino "doc" e reo di aver massacrato di botte uno stupratore seriale,figlio di un potente uomo politico.Non certo immune di difetti,scorretto,rozzo e cinico,Schiavone (il Montalbano delle Alpi) rimane un poliziotto ai… leggi tutto
Produzione e ricezione
Rocco Schiavone è una serie televisiva prodotta da Rai Fiction in collaborazione con Cross Production, tratta da un soggetto protagonista di sei testi scritti da Antonio Manzini. Lo stesso autore, affiancato da Maurizio Careddu, ha curato anche la sceneggiatura.
Nel segno di una produzione importante, che vede comparire tra i responsabili Ludovico Bessegato, già realizzatore de Il candidato – Zucca presidente, la regia della prima stagione è affidata all’esperto Michele Soavi, autore dei cult cinematografici Deliria e Dellamorte dellamore, con alle spalle anche una lunga lista di esperienze televisive (l’ultima in ordine di tempo, Questo è il mio paese).
Inoltre, il direttore della fotografia è quel Michele D’Attanasio che nei mesi antecedenti a questo incarico ha ricevuto parecchie lodi per il suo contributo nel medesimo incarico in Lo chiamavano Jeeg robot e Veloce come il vento.
Forte di credenziali importanti e con un budget superiore ai sette milioni di euro, la prima stagione è andata in onda dal 9 novembre 2016 in prime time su Rai 2. L’esordio ha ottenuto uno share del 14,4% per 3,6 milioni di telespettatori, valori successivamente confermati – l’ultimo episodio ha intrattenuto 3,2 milioni di utenti – testimoniando la buona riuscita di una produzione che per sua stessa natura ricercava un pubblico diverso dal classico generalista.
Per quanto riguarda un’eventuale seconda stagione, durante una conferenza stampa lo stesso Antonio Manzini ha confermato che sarà realizzata, anche se i tempi per la sua messa in cantiere rischiano di essere lunghi in quanto il primo passo consiste nello scrivere un nuovo romanzo dal quale attingere.
Le stagioni
Stagione 5
La quinta stagione della serie televisiva Rocco Schiavone viene trasmessa su Rai 2 dal 5 aprile 2023.
Stagione 4
La quarta stagione della serie televisiva Rocco Schiavone viene trasmessa su Rai 2 dal 17 al 24 marzo 2021.
Stagione 3
La terza stagione della serie televisiva Rocco Schiavone è trasmessa in prima visione su Rai2 dal 2 ottobre 2019.
Stagione 2
La seconda stagione, composta di 4 episodi da 100 minuti ciascuno, è stata trasmessa in prima visione su Rai 2 dal 17 ottobre al 7 novembre 2018.
Stagione 1
La stagione è stata trasmessa per la prima volta su Rai 2 dal 9 novembre al 7 dicembre 2016. È composta da sei episodi della durata di circa 100 minuti cadauno.
Tra le guest di puntata, nella prima compare Giorgia Wurth (Ex, Maschi contro femmine), nella seconda Giselda Volodi (È stato il figlio), mentre nelle ultime due entra in scena Giacomo Dionisi (Suburra).
Tra i comprimari, è ricorrente la presenza di Mirko Frezza, protagonista de Il più grande sogno, presentato al Festival di Venezia nel 2016.
Questa stagione è disponibile sul mercato home video dal 23 febbraio 2017, in un cofanetto contenente tre dvd.
Commenti (6) vedi tutti
Marco Giallini è Rocco Schiavone, e Rocco Schiavone è Marco Giallini. ????
commento di TreferTSemplicemente stupendo!!!
commento di GabryLedPurtroppo è appena iniziata anche la 4^ Serie ... non ne potevo già più alla 1^ ... !!! voto.0. (La Ragonese ,la Wurth eh che cavolo ...) !!!
commento di chribio1la sceneggiatura fa schfo,il personaggio è antipatico e insopportabile.
commento di wang yuIl gelido ambiente del crimine affrontato in cappotto e polacchine? "E sti cazzi!" Così schiavone entra di diritto nell'olimpo dei più cazzuti commissari di sempre. Pardon, vice questore.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliUn mix di anima gialla e commedia poliziesca,ennesimo commissario ??....forse,ma lo sfondo sono le Alpi e la regia di Michele Soavi non ammette dubbi.Nella serialita'....non siamo secondi a nessuno.....vedere per credere.
leggi la recensione completa di ezio