5 stagioni - 156 episodi vedi scheda serie
Serie indimenticabile, di alto spessore artistico e assolutamente piacevole anche in virtù della brevità dei racconti (qui 25 minuti). Ottima l'immersione di Rod Serling in un piccolo universo costituito da affascinanti episodi "ai confini della realtà"...
Inattesi squarci di soprannaturale si aprono sugli occhi dello spettatore, rapito da storie scritte con cura (non a caso, tra gli sceneggiatori, uno dei nomi più presenti è quello di Richard Matheson) e rese accattivanti grazie all'uso di ottimi attori, notevoli scenografie e accurate regie. La serie ha il pregio di mettere assieme storie brevi ma colme di contenuti (spesso anche morali) a volte -forse- pure profetici. Ha influenzato intere generazioni, ha lanciato -o consolidato- grandi nomi (d'attori e registi) e, anche in anni recenti, ha condizionato pellicole e nuovi format televisivi.
Ai confini della realtà (1959): locandina
Trentasei episodi di circa 25 minuti ciascuno costituiscono la prima stagione, caratterizzata da piccole pietre miliari tra le quali, a simbolo dell'intera serie (e assolutamente da vedere) sono da ricordare Tempo di leggere, L'autostoppista, L'ultimo volo, Immagine allo specchio, Esecuzione, Un incubo dal passato e soprattutto l'eccezionale Una sosta a Willoughby.
Ai confini della realtà (1959): Burgess Meredith
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