Serie sanguigna e cattiva che per scenografie e costumi sembra un accozzaglia di idee, ma che invece nel contesto rende tutto plausibile e tanto da risultare sublime nella follia.
Una serie che se voleva partire con il botto e che per quanto mi riguarda c’è riuscita alla grande, tanto da sorprendermi abbondantemente e ottenere la mia attenzione, partendo da questa scena sotto la pioggia vista in un promo della Amc, con aspettative forti e non deluse.
Ambientato in un futuro postguerra, non datato, ci troviamo nelle Lande Desolate del titolo, che comunque sono un oasi di sicurezza per molti disperati resi schiavi, governate da sei "imperatori" più una "vedova" denominati Baroni, che si sono spartiti non senza guerre tra loro il territorio e le sue ricchezze che usano per scambi, commerci e rivalse di potere. Ognuno di questi governanti ha con se un più o meno grande esercito costituito da uomini disposti a tutto e gli unici a cui è concesso l'uso delle armi bianche, denominati Lame. Nel mezzo ci sono i Nomadi, cani sciolti spregevoli a servizio di chi li paga di più.
La serie è un frullatore di generi e scenografie al limite del Nerd, gli autori hanno reso l'impossibile, possibile, creando e distribuendo tutto quello che potrebbe piacere rendendolo giusto al contesto. Ci sono ambientazioni da "Via col vento" con costumi tra lo steampunk e anni 30-40, con scontri battaglie a due spade, e monaci oscuri che sembrano uscire da "Grosso Guaio a Chinatown" e ragazzini dotati di forze spirituali pazzesche da distruggere a mani nude qualsiasi cosa gli si pari davanti. E per non dire del comparto femminile che non è per nulla inferiore agli uomini, nell'uso della spada, della perfidia e della manipolazione e quindi ci lascia in estasi e profondamente colpiti.
Comunque diciamo che per essere una miniserie è estremamente intensa da vedersela quasi tutta di un fiato, e come succede gli equilibri che fino al momento in cui noi spettatori non eravamo presenti, cominciano ad incrinarsi e frammentarsi proprio quando si aprirà quel baule all'inizio. A quel punto tutti vogliono uccidere tutti e nessuno sarà più al sicuro nelle Lande desolate tanto che forse sarebbe meglio partire con i pirati. Si avete capito bene ci sono anche loro.
Nel cast due glorie di James Cameron memoria, Waldo, interpretato da Stephen Lang (Avatar) e Penrith, interpretato da Lance Henriksen (Aliens scontro finale).
Per ultimo la scena di combattimento, sotto la pioggia tra Sunny (Daniel Wu) e gli uomini della Vedova (Emily Beecham) vi ricorderà da subito la scena iniziale di "The Grandmaster" di Kar Way, ebbene sì diciamolo ad alta voce è ampiamente copiata dal mio punto di vista nell'impostazione, ma qui ci sono le spade e sono a coppia e poi ci sono le acrobazie e quindi ben vengano queste citazioni se oltremodo si rendono ancora più cool.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta