12 stagioni - 279 episodi vedi scheda serie
Diventata sempre più negli anni la "serie di Sheldon Cooper", dopo un inizio sfolgorante paga l'aver avuto alcune stagioni centrali piuttosto mediocri, per poi comunque riuscire a ritrovare una discreta vivacità nelle stagioni finali.
The Big Bang Theory è la perfetta dimostrazione di come alcune serie vengano tirate troppo per le lunghe, o perlomeno come in alcuni casi il livello tra le varie stagioni non è omogeneo.
Dopo un inizio abbastanza sfolgorante, in cui la serie mostra una certa originalità anche nel tema "nerdate", con il surreale innesto di Penny-Kaley Cuoco (vista in varie serie tv e qui nel ruolo che la lancia definitivamente), la serie ha una fase di stanca pesante a metà della propria "storia" con un paio di stagioni piuttosto brutte e comunque una pesante assenza di ispirazione.
In qualche modo gli autori riescono a risollevare la situazione e le ultime quattro-cinque stagioni risultano simpatiche, per quanto comunque si capisca che questa serie sia restata in vita per un unico motivo: il personaggio di Sheldon Cooper, con un Jim Parsons spesso strepitoso e capace di far dimenticare l'insulsità di tanti sub-plot (il peggiore probabilmente resta il viaggo nello spazio di Howard, una situazione capace di creare non una gag perlomeno simpatica).
Non è un caso quindi che l'ultima stagione si concentri quasi unicamente su Sheldon per dare una chiusura a questa serie che comunque è stata in grado di entrare nell'immaginario di tanti negli USA e all'estero, ma probabilmente (per quanto il voto finale resti positivo) lo status di "cult" resta eccessivo proprio perché diverse stagioni sembrano tirate via per forza d'inerzia.
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