5 stagioni - 35 episodi vedi scheda serie
La prima stagione di Stranger Things inizia nel peggiore dei modi, ammiccando spudoratamente ai nostalgici degli anni '80. Ma per fortuna la serie ideata dai fratelli Duffer non si limita ad essere un insipido omaggio a un'epoca e ad un certo modo di fare cinema. Non a caso la storyline più riuscita è senz'altro quella dello sceriffo, interpretato da un bravissimo David Harbour, che raggiunge il suo apice nell'ultimo episodio.
Il maggior pregio di Stranger Things è che sarebbe potuto essere stato il miglior adattamento da un libro di Stephen King, se quest'ultimo lo avesse scritto. I fratelli Duffer hanno infatti trasposto alla perfezione il tema principale del grande scrittore: delle banali esistenze vengono stravolte quando si viene a scoprire che il nostro mondo non solo non è unico, ma è anche influenzato da un altro parallelo al nostro, dalle leggi completamente irrazionali e incomprensibili. Da ciò si genera il terrore.
Gli otto episodi della stagione non hanno mai un calo di ritmo, riuscendo a mantenere sempre alto l'interesse per il mistero di fondo. È difficile non affezionarsi ai personaggi e alcuni di essi sono caratterizzati veramente bene, come lo già citato sceriffo. Infine, la qualità tecnica è a livelli cinematografici, come ormai ci ha abituati da tempo Netflix.
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