5 stagioni - 42 episodi vedi scheda serie
Avevo già parlato di questi due fratelli gemelli, Matt e Ross Duffer, in occasione del buon sci-fi "Hidden", pronosticandogli un futuro di successo nell'ingombro campo delle serie televisive. "Hidden" era un viatico perfetto, ma con "Stranger Things", uno dei gioielli della miglior streaming tv attuale, ovvero Netflix, hanno superato tutte le mie aspettative migliori. Ambientata in una tipica cittadina del nord est americano, che è già citazione, di per sé stessa, di una qualunque cittadina di un racconto di Stephen King, vede protagonisti dei ragazzini nerds degli anni ottanta, tutti Dungeons & Dragons, quando si giocava coi dadi, e biciclette, che verranno coinvolti in una storia di dimensioni parallele, mostri, tipici cattivi da agenzie super segrete e sceriffi di provincia. Il tutto immerso in un delizioso, perfetto, citazionismo anni ottanta, che va dai telefoni alle walkie talkie, da Carpenter a King, dai Clash alla prima musica elettronica. Otto magnifici episodi, senza nemmeno un attimo di debolezza, in cui, dopo una certa diffidenza iniziale per gli smaccati riferimenti di cui sopra, si finisce per affezionarsi a tutti i personaggi coinvolti, anche perché i ragazzini, i veri protagonisti, sono proprio scelti per ricordare quelli dei "Goonies", piuttosto che quelli di "Stand By Me" o di "E.T.". E' una goduria, per chi ha amato quel genere di fantascienza che fioriva negli anni ottanta, un po' ingenua ma che sapeva raccontare storie e che è diventata, quasi tutta, di culto. Potremmo star qui ore a snocciolare i titoli che sostengono la scelta registica e tematica di "Stranger Things": ognuno, qui dentro, troverebbe un rimando ad uno dei suoi film preferiti. Ma la cosa bella, è che funziona anche la storia, diverte, appassiona e si prova sincero dispiacere quando l'ottavo episodio si conclude: quando questo succede, significa che la serie tv, almeno per la prima stagione, ha funzionato perfettamente. Il problema sarà non strafare con le prossima, che è il tipico errore di queste produzioni, stiracchiandola inutilmente e finendo, così, col rovinarla. Bel prodotto, intelligente, per tutti, girato bene, recitato bene. Dio benedica Netflix, quando realizza queste cose.
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