Aquarius è una serie drammatica statunitense ambientata a Los Angeles nel 1967 e incentrata su alcune vicende criminali di finzione, legate però al personaggio realmente esistito di Charles Manson, il criminale psicopatico responsabile di uno dei delitti più efferati della storia americana, ossia il brutale assassinio dell’attrice Sharon Tate.
Aquarius - Di cosa parla
Nella Los Angeles del 1967 una sedicenne bella e un po’ confusa di nome Emma sparisce apparentemente nel nulla, lasciando i genitori nel dolore e nell'incredulità. In realtà senza avvisare nessuno Emma si è unita alla ‘famiglia’ di Charles Manson, musicista carismatico e hippy che vive nel mito dei Beatles e ha raccolto attorno a sé una specie di comune di sole donne, tutte al suo seguito e tutte pesantemente manipolate, al punto che farebbero qualsiasi cosa per lui.
Chi si occupa delle ricerche sulla sorte di Emma è il detective Sam Hodiak insieme a un agente della Narcotici sotto copertura di nome Brian Shafe. Hodiak viene coinvolto nelle indagini perché è proprio Grace, la madre di Emma, a contattarlo, in nome di una passata relazione che li rende ancora molto legati l’uno all'altra.
Riuscire a incastrare Manson riportando Emma a casa si rivelerà presto un compito ricco di insidie.
Gli eventi della serie sono ispirati alla realtà storica ma, nelle parole dell’ideatore John McNamara, non così storicamente accurate da risultare attendibili. È stato accentuato particolarmente l’ambiente musicale (Manson era cantautore e provava continuamente a sfondare nel mondo della musica), ma per ricostruire il contesto storico la NBC, che ha prodotto la serie, ha pubblicato online un blog che riepiloga gli eventi a partire dal 1967. Il piano dell’intera serie prevede sei stagioni, di cui la seconda è pianificata per la messa in onda da giugno a settembre 2016.
Aquarius - I personaggi
Sam Hodiak è un detective di Los Angeles, veterano della seconda guerra mondiale, separato dalla moglie e con un figlio. Vive da solo e il suo quotidiano risente della solitudine e di un certo disordine mentale. Sul lavoro ha abbastanza intuito e esperienza, ma anche modi spicci e poco professionali a causa dei quali talora si scontra col suo giovane collega, più strutturato e nel suo piccolo rispettoso del protocollo.
Brian Shafe è un giovane poliziotto della Narcotici che spesso lavora sotto copertura per infiltrarsi tra i trafficanti di droga. Ha in effetti, tra i piccoli spacciatori, un informatore fisso che tornerà subito utile dal primo momento in cui partiranno le indagini sulla scomparsa di Emma.
Emma Karn è la ragazza che scappa di casa per unirsi alla famiglia di Charles Manson. È affascinante ma fragile e insicura, per cui Manson ha gioco facile e ci mette pochissimo a irretirla per farla unire al gruppo delle “sue” ragazze. Ha evidentemente un rapporto non facile con i suoi genitori, se se ne separa così facilmente e soprattutto se non le interessa far parte del loro mondo, mettendolo totalmente in discussione (e questo è uno dei temi chiave con cui Manson e le ragazze cavalcano la situazione per convincerla a rimanere con loro).
Charles Manson è un criminale psicopatico e musicista tuttora vivente. Il personaggio costruito per la serie ricalca, seppur senza l’ansia della ricostruzione storica, gli eventi legati all’uomo e alla “famiglia” di adepte che si era costruito a partire dagli anni 60. Il rapporto di amore e odio con il mondo della musica dell’epoca e soprattutto il rifiuto costante dell’autorità e degli appartenenti a una classe sociale specifica (quella da cui proviene in fin dei conti il personaggio di Emma) sono i nodi cruciali della costruzione del personaggio di Manson. Gli eventi narrati nella serie sono quelli che culminano con gli omicidi Tate/LaBianca del 1969: la bibliografia sull’argomento è ampia, ma a titolo informativo è possibile approfondire la storia di Manson e della Famiglia in rete.
Aquarius - La musica
Ogni episodio della serie ha una ricca colonna sonora e porta il titolo di una canzone famosa o di una canzone scritta da Manson (che poi è inclusa nello stesso episodio). In particolare i titoli degli episodi della seconda stagione sono tutte canzoni dei Beatles. Anche il titolo della serie prende il nome dalla canzone di culto degli anni 60 Aquarius, resa celebre dal musical Hair, legato proprio allo scontro tra la cultura hippy e quella borghese americana nella cosiddetta era dell’Acquario.
Il cast
David Duchovny (Sam Hodiak) èl’attore e produttore americano noto principalmente per il ruolo di Fox Mulder in X-Files e quello di Hank Moody in Californication. Prima di arrivare alla notorietà aveva, tra le altre cose, recitato in Twin Peaks, Charlot di Richard Attenborough e la serie tv Red Shoes Diaries. Dal… Vedi tutto
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David Duchovny
Sam Hodiak
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Emma Dumont
Emma Karn
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Gethin Anthony
Charles Manson
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Grey Damon
Brian Shafe
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Claire Holt
Charmain Tully
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Chance Kelly
Detective Ed Cutler
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Whitney Rose Pynn
Minnie
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Michaela McManus
Grace Karn
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David Meunier
Roy Kovic
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Milauna Jackson
Kristin Shafe
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Guida agli episodi
Produzione e ricezione
La prima stagione ha uno score di 58 su Metacritic, che è positivo ma non entusiasmante. Simile il riscontro su Rotten Tomatoes.
Una dettagliata analisi di pregi, difetti e paralleli con altre serie si trova ad esempio nell’articolo di Drew Grant su Observer.com.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione consta di 13 episodi da circa 50 minuti andati in onda originariamente su NBC tra maggio e agosto 2015. Oltre alla trasmissione televisiva, tutti gli episodi sono stati online sul sito della NBC subito dopo la trasmissione del primo episodio. In Italia è stata trasmessa su Sky Atlantic da ottobre a novembre 2015.
Stagione 2
La seconda stagione consta di 13 episodi da circa 50 minuti andati in onda originariamente su NBC tra giugno e settembre 2016. In Italia è stata trasmessa su Sky Atlantic da luglio a agosto 2016.
Commenti (1) vedi tutti
Due stagioni per un affresco stuzzicante e stratificato che però si perde nelle troppe sotto-trame, risolte ora in modo semplicistico ora in modo sbrigativo. Formidabile comunque la presenza di Duchovny, vera marcia in più della serie, mentre il Manson di G. Anthony, tra tic e smorfie, fatica ad imporsi. Nel complesso superficiale, ma godibile.
commento di degoffro