4 stagioni - 35 episodi vedi scheda serie
Questa seconda stagione di True Detective non è affatto un disastro, come pubblico e critica sembravano concordare ai tempi della messa in onda, e nemmeno un'opera discreta. Persi alcuni spunti geniali della prima annata, qui non si può far altro che tentare di replicare la formula trasponendola in un'altra realtà. E Los Angeles funziona dannatamente bene, così come i nuovi quattro protagonisti (tra i quali spicca la scommessa vincente Vince Vaughn e il carisma di Colin Farrell).
Forse a questa seconda stagione non è stata perdonata una minore profondità dei dialoghi e un paio di episodi sottotono (soprattutto il settimo) che, su un totale di otto, possono pesare. Ciò non toglie comunque che True Detective rimanga un caso unico nel panorama televisivo per quanto riguarda la capacità di coniugare un'intricata trama allo sviluppo di personaggi che sono gli esatti risultati dei loro passati. Anche qui, sprazzi di grande cinema. E un atto di coraggio: dare la totale libertà creativa a Pizzolatto, che marca ulteriormente il suo profondo pessimismo. Bene e Male non esistono più, anzi, non sono mai esistiti.
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