4 stagioni - 35 episodi vedi scheda serie
Dopo il successo di pubblico e critica della prima stagione, True Detective giunge alla seconda, trasmessa da HBO e sceneggiata dallo scrittore Nic Pizzolatto, con trama, ambientazione e personaggi diversi.
Il tetro e magnificamente ripreso scenario californiano è il teatro di una storia che il ricorda il noir classico e che ha per protagonista la città di Vinci, dominata da intrecci tra potere, polizia e bande varie e l'omicidio di Ben Caspere, manager coinvolto in queste nefandezze, porta a difficili indagini condotte dagli agenti Velcoro (Colin Farrell), Bezzerides (Rachel McAdams) e Woodrugh (Taylor Kitsch). Oltre a loro, anche l'ex gangster-imprenditore Frank Semyon (Vince Vaughn), in affari con la vittima, è determinato a scoprire la verità sull'accaduto. A differenza della prima stagione, la matassa qui si fa più difficile da sbrogliare e se non si fa attenzione a tutte le scene si rischia di perdere un nome che potrebbe divenire fondamentale nel corso della storia, anche se, alla fine di tutto, le motivazioni e i colpevoli si intuiscono con non troppa difficoltà. Perciò il ritmo e le indagini risentono, a tratti, di un'eccessiva lentezza anche se la vicenda rimane piacevole da seguire.
Sul piano narrativo, la scelta di avere ben quattro protagonisti era interessante ma rischiosa e non ha pagato particolarmente, soprattutto perché le caratterizzazioni (tranne quella di Farrell-Velcoro) sono abbastanza banali e le performance recitative ("solo" sufficienti quelle di Farrell, Vaughn e della McAdams, mediocre quella di Kitsch) non sopperiscono a tale imperizia.
Nonostante il massacro subito dal web (che ha troppo evidenziato il fatto che è peggiore della serie precedente, invece che analizzare pregi e difetti specifici), questa seconda stagione è stata molto piacevole e mi fa attendere con impazienza ad un ipotetico terzo episodio.
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