4 stagioni - 35 episodi vedi scheda serie
Stagione 2 è un disperato noir pieno di eroi perdenti.
Un uomo d'affari viene trovato morto lungo la costa californiana. Ad indagare la poliziotta Beseridis ( Rachel McAdams), il detective Velcoro ( uno straordinario Colin Farrell ) ed il ranger Woodrough ( Taylor Kitsch). L'indagine si complica quando emergono collusioni con la malavita ( il gangster Frank Semyon interpretato da un ottimo Vince Vaugh) ed il sindaco della città di Vinci.
Seconda stagione bistrattata un po' da tutti, soprattutto dai fan della prima, in realtà è la migliore in assoluto delle quattro realizzate.
Pizzolatto, ancora deus ex machina, si occupa sempre della scrittura che predilige questa volta i protagonisti e le loro miseria alla storia di per se.
Una storia che sguazza nel torbido, fra ricatti, gangster, poliziotti buoni e cattivi, papponi e prostitute, capace di perle assolute ( il locale di Frank, una sorta di confessionale che ricorre puntata dopo puntata , una camera caritatis per espiare le proprie colpe sulle note della musica blues e della voce suadente di Lera Lynn che canta "My least favourite Life" scritta apposta per l'occasione ).
A colpire tuttavia non sono le svolte di sceneggiatura , alcune comunque sorprendenti, i voltafaccia e gli inganni, no, e neanche le atmosfere decadute, le stanze del potere corrotto, le istituzioni meschine ed in lotta fra loro, ma è l'evoluzione dei protagonisti, ognuno con la propria tragedia e le proprie colpe da scontare, capaci di una dolente trasformazione bagnata dal sangue e dal rimorso, che li eleva martiri in grado di affrontare la morte senza più paura.
True detective stagione 2 ha le stigmate del noir disperato e cancella con disillusione ogni sogno di un mondo migliore.
Il mondo che abbiamo è quello che ci meritiamo.
Capolavoro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta