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The Newsroom

3 stagioni - 25 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 1

  • 2012-2012
  • 10 episodi

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mck

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La recensione su The Newsroom

di mck
8 stelle

ReThinking Camelot (by an American Taleban).

I.  Prologo.  Rant.
 
Talk extendedly in anger :
 
- (benevolmente) invettiva, filippica, tirata, declamazione retorica...
- (malevolmente) strepitante sproloquiare farneticato...
 
Tra La Mancha e Camelot...
...con un affaccio sulla Buca del Coniglio.
 
"the NewsRoom", stag. 1 ( Aaron Sorkin, 2012 – HBO )
intersecato a
"22/11/'63" ( Stephen King, 2011 – Einaudi, trad. Wu Ming 1 ). 

 


"[All'intervistatore] Non siamo affatto il migliore e più grande paese del mondo, professore, contento adesso? [Alla collega democratica] Sai perché i liberali non piacciono alla gente? Perché perdono. Cazzo, ma se i liberali sono così intelligenti e geniali, perché diavolo perdono sempre? [Al collega repubblicano] E tu, con che faccia dici ai tuoi studenti che l'America è un paese grandioso, come se fossimo gli unici al mondo ad avere la libertà? In Canada c'è libertà ! In Giappone c'è libertà ! In Inghilterra, Francia, Italia, Germania, Spagna... Australia...! In Belgio c'è libertà! Ci sono circa 207 stati sovrani al mondo e in almeno 180 di questi c'è libertà. [Alla studentessa che gli ha posto la domanda scatenante...alla quale però Will non aveva alcuna intenzione di rispondere se non con una battuta e alla quale non avrebbe proprio riposto se il conduttore della serata non avesse insistito...] Ah...e tu, sciocca ragazzina, se mai un giorno per sbaglio entrerai in una cabina elettorale devi sapere un paio di cose : ad esempio che non ci sono prove a sostegno dell'asserzione che siamo il miglior paese del mondo : siamo settimi al mondo per alfabetizzazione, 27esimi in matematica, 22esimi nelle scienze, 49esimi per aspettativa di vita, 178esimi per mortalità infantile, e soltanto terzi per reddito familiare medio, solamente quarti per forza lavoro ed esportazioni. Siamo i primi al mondo soltanto in tre categorie : massimo numero di cittadini in carcere pro capite, numero di adulti che credono negli angeli, e per le spese militari, settore in cui spendiamo più delle 26 nazioni che ci seguono, 25 delle quali sono nostre alleate... Certo, se le cose stanno così non è per colpa di una studentessa ventenne, però tu fai sicuramente parte della peggiore-punto-generazione-punto-di sempre-punto. E quando ci chiedi cosa fa grande l'America nel mondo non so di che cazzo stai parlando. Di Disneyland? [In realtà dice: “Yosemite?”] Certo, lo eravamo : una volta. Lottavamo per cause giuste, per delle ragioni morali : creavamo le leggi o le cancellavamo per dei principi morali. Combattevamo la povertà, non i poveri. Ci siamo sacrificati, pensavamo agli altri, aiutavamo il prossimo e facevamo delle cose concrete senza stare lì a vantarci ed essere spocchiosi. Noi abbiamo creato novità, costruito cose straordinarie, fatto progressi tecnologici pazzeschi e assolutamente inimmaginabili, esplorato l'universo, curato malattie. Noi potevamo vantare al contempo i più grandi artisti al mondo e l'economia più forte del mondo. Puntavamo sempre in alto, alle stelle. Agivamo da uomini, comportandoci da tali, aspiravamo all'intelligenza, la esaltavamo e la consideravamo un pregio, non una vergogna, e non avevamo complessi d'inferiorità, non ci sentivamo inferiori. Non ci identificavamo con chi avevamo votato alle ultime elezioni, la nostra identità non dipendeva da questo, e non eravamo così paurosi, non bastava così poco per farci paura. E se avevamo tutte queste qualità che hanno reso possibile tutto ciò è solo perché eravamo bene informati, da grandi uomini, uomini che erano rispettati. Per risolvere un problema si deve prima riconoscere che ce n'è uno, ammetterne l'esistenza. L'America ormai non è più il migliore e il più grande paese al mondo. [Al moderatore] Soddisfatto?"     
Will McAvoy (Jeff Daniels) / Aaron Sorkin
 
Versione doppiata in italiano : http://www.youtube.com/watch?v=SEn296Jw1wk

 

Versione originale sottotitolata in italiano : http://video.tvzap.kataweb.it/serie-tv/the-newsroom-la-scena-iniziale/2174/2178
 
"Da insegnante, ho sempre insistito sulla semplicità. Che si tratti di narrativa o saggistica, conta solo una domanda, e una risposta : "Cosa accadde?", chiede il lettore. "Questo... E questo... E anche questo", risponde lo scrittore. Farla semplice è il modo più sicuro."    
Stephen King ( si ricorda delle lezione fordiana ) – "22/11/'63"

"La mercificazione della nostalgia ci propina un passato che non è mai esistito. L'agiografia santifica politici contaballe e reinventa le loro gesta opportunistiche come momenti di grande spessore morale. La nostra narrazione ininterrotta è confusa al di là di ogni verità o giudizio retrospettivo. Soltanto una verosimiglianza senza scrupoli è in grado di rimettere tutto in prospettiva.
La vera Trinità di Camelot era Piacere, Spaccare il culo e Scopare. Jack Kennedy è stato la punta di diamante mitologica di una fetta particolarmente succosa della nostra storia. Spandeva merda in modo molto abile e aveva un taglio di capelli di gran classe. Era Bill Clinton senza l'onnipresente scrutinio dei media e qualche rotolo di grasso." 
James Ellroy - American Tabloid, 1995

 

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II. Qui da Noi / 1.  "Non c'è furia pari a quella di un mediocre".
 
...e arrivati a questo punto verrebbe da dire speriamo che sia così...ma nel frattempo ci rimane un mediocre ( e dopo la triade “b. - ^^^ - letta.il.nipote.di” appena passata può anche essere un complimento ) già spompato dalla scorciatoia ( no, non la scorciatoia nel Tempo, la Buca del Coniglio che attraversa Jake Epping/George Amberson e che riporta sempre al 9 Settembre 1958 - anche se, parlando di un Paese praticamente fermo da ( 10, 20, 30 anni ) un'inimmaginabile sequela devastatrice di lustri opachi, il paragone pertiene ) che passa per il Quirinale e salta tutti i Gavia, Stelvio e Mortirolo delle Cabine Elettorali.
 
E un altro mediocre, Re Giorgio, che pone il veto su Nicola Gratteri alla Giustizia perché tira aria di riforma sformata di Grazia e in-Giustizia ( e l'abolizione del 41-bis è solo la ciliegina s'una bella torta di merda ). E poi, forse, quello del Magistrato ( Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria ) sarebbe stato un nome sprecato in questo momento storico, per lui ci vorrebbe un Governo eletto con un'univoca maggioranza solida che possa raccogliere consensi raggiungendo in aula i 2/3 degli emicicli comprendendo il M5* e non il C-DX.
 
Noi in Ucraina facciamo così
( almeno loro hanno due grandi mali tra cui scegliere, noi un solo bene. Amato cazzo ). 

 


III. Qui da Noi / 2.  Il Grande Folle in Missione Civilizzatrice.
 
Liste lunghe bloccate dall'alto o preferenze sul territorio nei collegi? Non esiste una Legge Elettorale Perfetta, al solito il meglio sarebbe un buon compromesso, una crasi-sinenstesia fra le due antinomie, per superare la crisi. La sola cosa certa è che sopra ai nomi in lista scelti dalle dirigenze come ai nomi nei collegi scelti dal popolo sempre e solo ci saranno le lobby.
Per fare un esempio semplice e chiarificatore bisogna uscire dall'Italia, compiere una trasvolata atlantica e tentare un atterraggio di fortuna sopra alle Grandi Pianure, mettiamo del Nebraska.
Negli U.S.A. un senatore rappresentate di uno stato in cui – esempio nella media - i Repubblicani abbiano vinto contro i democratici mettiamo per 55 contro 45, in cui il 95% di questo 45% Dem ( ovvero il 42,75% dell'elettorato totale ) vuole una severa regolamentazione per la vendita e la detenzione di armi da fuoco e il 40% del 55% Rep vuole lo stesso ( ovvero il 22,00% ), per un totale sull'elettorato tutto che vuole una seria regolamentazione sulle armi del 64,75%, ovvero in pratica la Maggioranza Assoluta dei 2/3 del popolo, spinto e indirizzato dalla N.R.A. vota contro il volere non del suo elettorato repubblicano, ma di quello che vuole il suo Stato, perché, come senatore, (dovrebbe) rappresenta(re) tutto l'ipotetico Nebraska e la sua popolazione e non solo le persone espressione della sua parte politica.
Ma qui da noi, niente paura, il proporzionale spinto rimasto dopo la mannaia costituzionale verrà presto sostituito da un doppio turno con ballottaggio ( o con premio di maggioranza...basculante tra due ''massimi'' sistemi : 35% + premio di 18 punti = 53% e 50% + 1 voto = 55% ) e il tutto verrà poi, cioè or'ora, subito, adesso, congelato per almeno un anno ( a meno che non avvenga veramente un altro '15-'18 di terrificante pace ), in attesa delle Grandi Riforme un'al mese e del Semestre Europeo di Presidenza.
 
IV. Born (to Run) in the U.S.A. - Make America Great Again.  La Spada e lo Specchio.
 
La Soluzione senza un Problema [ Porcellum, Mattarellum, Italicum : a distanza di più di 3 (tre) anni - ché il post originale da cui ho tratto questa "nuova" recensione porta la data del Febbraio 2014 - siamo ancora tutti lì ], o meglio la soluzione a un diverso Problema : i Repubblicani stentano a prenderei voti di certa gente, per cui sarebbe tutto più semplice se certa gente ( Dorothy Cooper ) non votasse per niente. 

 

Per Thomas Jefferson “ i nostri Diritti Civili non dipendono dalle nostre opinioni religiose “. Per il I° Emendamento della Costituzione “ il Congresso non promulgherà leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione “. Ciò che spaventa di più del falso storico è che dei Repubblicani ''forti, ragionevoli e brillanti'', quegli stessi uomini e donne che dovrebbero battersi contro i fondamentalismi, hanno (avuto) talmente paura di perdere le primarie contro dei fanatici religiosi che hanno gettato la spugna della verità, ed ecco il risultato, quando persino il 'migliore' di loro, John McCain, si ritrova a dire : “ ...Si... La... La Costituzione stabilisce che gli U.S.A. sono una nazione cristiana “, a Will McAvoy non rimane che l'occhio per occhio, dente per dente : “ E' strano, perché il peggior nemico del Finto Repubblicano [ qui da noi, dove persino il ''vero'' esponente della Destra, G.Fini, s'è *** ] non è Nancy Pelosi, o Hillary Clinton, o Barak Obama : è quest'uomo [ mostra ICONA ]. Ha detto : cura gli ammalati, nutri gli affamati, assisti i più deboli fra noi e sempre prega in privato “.
 

Purezza ideologica, Compromesso come debolezza, Lettura integralista delle sacre scritture, Negazione della scienza, Incuranza dei fatti evidenti, Rifiuto di nuove informazioni, Ostile paura del progresso, Demonizzazione dell'istruzione, Esigenza di controllare il corpo femminile, Profonda xenofobia, Mentalità tribale, Intolleranza al dissenso, Odio patologico verso il Governo U.S.A. : si possono anche definire il Tea Party, si possono definire conservatori, si, e si possono definire repubblicani, addirittura, pur se la cosa è discutibile, ma il loro vero nome è un altro : sono i talebani americani. E ai talebani americani non riusciranno a sopravvivere se a Dorothy Cooper sarà consentito di votare“.
 
Esempio italico tecnicamente simile : Primarie del PD.
Esempio italico moralmente simile : Porcellum.
 
E tutto torna : Empty Trash. Clic.  

V.  Primo Intermezzo.  Back-Up in the Rabbit Hole.  

 

Tutto si tiene – omissis – pagine ( del GrandeRomanzoAmericano) virtuali svolazzanti sparse sull'asfalto e nell'oceano :
" Ooh, anche i sottoelenchi...! ",
una spacciatrice di gossip, sarcastica, a un Will McAvoy in missione civilizzatrice :
e invece no : considerate qui una pagina fitta fitta di impressioni, rimandi, riferimenti, incroci, tutti missing in action, lacrime nella pioggia, una pisciatina nel grande fiume della virtualità evaporata.
Ho abbassato la guardia, non m'era mai accaduto, fate sempre triplice copia di tutto, o voi imbecilli come me che siete là fuori, e siete in tanti, lo so, già vi vedo, sguardo fisso sullo schermo, mani ferme a mezz'aria in un gesto tra una preghiera e un vaffanculo, quello sguardo tipico dell'ottuso che vi ( va bene, ci ) contraddistingue...
Ma eri fatto quando non hai salvato o fatto copia di nulla? Mi piacerebbe rispondere che “si, lo ero : non mi sentivo nemmeno la faccia“. E invece no. Pace.  

 

P.S. : la mia reazione è stata simile a questa :

 

VI.  Secondo Intermezzo.  On the Grassy Knoll.
 
"Di nuovo il filmato [no, non Zapruder]. Mentre Kennedy entrava, salutando il pubblico in piedi, un signore anziano in tenuta da montanaro bavarese iniziò a suonare Hail to the Chief [ cambio di consonante per il 'tributo' a W. dei Radiohead ] su una fisarmonica più grande di lui. Il presidente gli diede un'occhiata stupita, poi alzò le mani in un simpatico gesto che voleva dire : “Ma che cazzo...?!”. Per la prima volta lo vidi come avevo imparato a vedere Oswald...
 
[ una visione parziale e soggettiva, ovvio : come il Rapporto della Commissione Warren, “Libra” di Don DeLillo, “Oswald's Tale: An American Mystery” di Norman Mailer, il 1° L.A. Quartet, la UnderWold U.S.A. Trilogy (“American Tabloid” - ”the Cold Six Thousand” - Blood's a Rover”) e il 2° L.A. Quartet ("Perfidia") di James Ellroy, e ancora i saggi di J.Garrison, T.Mallon, E.J.Epstein, W.Manchester, J.Hepburn, R.Dallek, G.Posner, etc..., alcuni ancora reperibili in edizione italiana ] :
 
...come un uomo in carne e ossa. In quell'occhiata e nel gesto che era seguito, vidi una cosa anche migliore del senso dell'umorismo : la capacità di apprezzare l'intrinseca assurdità della vita.
 
[…] Spensi il televisore, tornai al divano e aprii il taccuino di Al. Mentre lo sfogliavo per arrivare alle ultime pagine, continuavo a vedere quell'occhiata sorpresa di Kennedy, e il sorriso. Senso dell'umorismo, senso dell'assurdo. L'uomo al quinto piano del deposito di libri [ un singolo folle arringato ''inconsapevolmente'' da pochi altri fanatici da salotto di suburra, per King ] non aveva né l'uno né l'altro, e ne aveva data ampia prova. A un uomo del genere non bisognava consentire di cambiare la storia."   
Stephen King - "22/11/'63"

Ci sarà tutto il tempo di questo mondo per provare sulla propria pelle la totale (soggettiva e parziale) smentita a quest'affermazione. 

 


VII. "ReThinking Camelot".
 
Noam Chomsky, 1993 ( ed. it. “Alla Corte di Re Artù”, ed. Eleuthera, 2009 ) : JFK che non si ritira affatto dal Vietnam ( vs. l'ipotesi Oliver Stone <<< John Newman ) : Jump in the Rabbit Hole...
È Lee Harvey Oswald o John Fitzgerald Kennedy l'Uomo con un Maestoso Segreto, l'Uomo con la propria personale Tromba d'Aria a sparigliare le carte della storia?
Il Mondo Così come lo Conosciamo sarebbe stato Migliore se JFK fosse sopravvissuto?
Chomsky e King, con due approcci diversi ( uno articolato, referenziato e retroattivo, l'altro più semplice, diretto e univoco ), provano a rispondere ad un SE della Storia.
 
Aaron Sorkin gioca sia di spada, affilata con la lingua della logica dei fatti, sia ponendoci di fronte allo specchio.
Al suo solito è un fiume in piena che crea da sé la propria strada delineando il paesaggio della realtà ( risultando quindi a tratti anche antinaturalistico, forzato, esagerato ), un inarrestabile profluvio di dialoghi superflui...di, composti da abile retorica, incontrovertibili dati di fatto e continue messe alla prova e controllo a doppio cieco interno reciproco dei fatti : un'erezione continua dei muscoli glossi.

Non mancano i difetti – che vengono però divorati e annichiliti dai suddetti pregi – quali :
     lo sbrodolare un po' nella retorica [ i poliziotti buoni dell'episodio riguardante la cattura ed uccisione di Osama bin Laden, la notte tra il 1° e il 2 di Maggio del 2011, quando, sotto un altro fuso orario, due agenti di pattuglia chiamati a regolare il traffico dopo un incidente fermano la guardia del corpo di Will McAvoy, che è appena stata seminata dallo stesso giornalista in preda agli effetti della droooga, e il tutto si risolve normalmente-stranamente senza ''uomo a terra'', ma con un accomodante : "Che colpa ne ho io se sono grosso e nero?" proferito dall'afro-americano; il côté sentimentale spinto, a tratti stucchevole/adorabile, un ingolfarsi dei/nei sentimenti; il ragazzino alla fine di “Camelot – il Musical” che assume le sembianze della studentessa ''assalita'' ( virgolettato diminutivo : scontro dialettico ) nel prologo e ''assunta'' ( virgolettato comparativo : ingaggio celeste ) nell'epilogo ],
     l'incartarsi ( come al solito ) nella misoginia ( piena d'amore per le donne, e oggettivamente contrapposta da un altrettanto forte dose di misandria : esempio terra terra : MacKenzie MacHale (Emily Mortimer) manda per errore – ripetuto - una email privata a migliaia di persone, ma Will McAvoy (Jeff Daniels) non è da meno alle prese con altre diavolerie tecnologiche quali...YouTube...),
     e la stessa ''essenza'' del protagonista : un maschio bianco caucasico occidentale dell'upper class,
ma tirate tutte le somme è un inarrestabile rullo compressore che co-incide col susseguirsi degli eventi nel tentativo encomiabile di mettere in scena la Contemporaneità, anche dal PdV prettamente fisico. 

 

 

E giusto a tal proposito, da questo PdV (grammaticale, sintattico e strutturale), infatti, "the NewsRoom" è la Messa in Scena del Paradosso di Achille e la Tartaruga : scritta e girata tra 2011 e 2012, trasmessa a partire dal Giugno del 2012, racconta eventi che vanno dall'Aprile del 2010 all'Agosto del 2011 [ il disastro della BP (DeepWater Horizon) nel Golfo del Messico ( nel magistrale pilot : dopo il Discorso iniziale nel prologo, la costruzione e il crescere della notizia è una delle esecuzioni-sintassi cinematografiche migliori viste in questi anni ), l'esplosione dei reattori nella centrale nucleare di Fukushima, le elezioni di medio termine, l'uccisione di bin Laden, il preludio alle presidenziali Obama-Romney, etc...] lavorando sulla Storia in farsi, in divenire, in formazione : un Gesto Filmico encomiabile, un tentativo impossibile di raggiungere la Sincronicità col Mondo : una serie tv che è anche un telegiornale (con la propria linea editoriale, ovviamente).

 

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VIII.  Epilogo.  See It Now (Good Night, and Good Luck).

Registi principali : Greg Mottola, Jeremy Podeswa, Daniel Minahan, Alan Poul...
Oltre a Jeff Daniels-Emily Mortimer mattatori ( nella media, entrambi non surclassano il resto del cast : il primo con un proprio understatement, la seconda...aiutata dalla già citata misoginia sorkiniana...), menzione speciale per Alison Pill, Sam Waterston, Olivia Munn, Thomas Sadoski, Dev Patel.  

 

 

Verso la seconda stagione : Alison Pill, ''pettirosso da combattimento'', prenderà una decisione, effettuerà una scelta lavorativa, darà una svolta alla propria vita (non tanto ''un Giorno devi Andare" o "un Anno Vissuto Pericolosamente" quanto piuttosto..."un giorno solo sei stata via ma è stato abbastanza pericoloso", tipo Corrado Formigli a Kobane e Musul: ogni volta che esce dal raccordo anulare rischia di saltare in aria su mine inesplose ed autobombe non ancora disinnescate, venendo cazziato equanimamente da curdi e iracheni), insomma, s'incamminerà s'una strada ( percorsa più e più volte, ma mai messa in sicurezza ) rischiosa ma bellissima (evito eccessivi [*] spoiler) : la materia è essa stessa ad alto rischio di reiterata retorica, si vedrà.

[*] Intanto l'Uganda...da un po' di tempo a questa parte...vale il viaggio di Maggie :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/25/uganda-giornale-pubblica-nomi-e-foto-di-200-gay-omossessuali-disgustosi/893678/

Mentre HBO confermerà la serie per una terza stagione, che sarà anche l'ultima, anno di grazia 2014 (mid-term del 2° mandato Obama).
 
"Quando mi svegliai, il sole delle nove del mattino irrompeva dalla mia finestra ancora priva di tendine, gli uccelli cantavano pieni di autostima, e sapevo cosa avrei fatto. Falla semplice, stupido."
Stephen King – 22/11/'63

"L'America non è mai stata innocente. Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio di andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto. Non si può ascrivere la nostra caduta dalla grazia ad alcun singolo evento o insieme di circostanze. Non è possibile perdere ciò che non si ha fin dall'inizio."
James Ellroy ( ''rispondendo'' a Will McAvoy-Aaron Sorkin, ''la fa semplice". E Vera ) - American Tabloid, 1995

 

Assieme a quello sui padri (non fondatori) assenti ("NewsRoom", stag. 3), l'argomento "nascita di una nazione" è uno dei più trattati dallo storytelling seriale made in U.S.A. : in rigoroso ordine ascendente si pensi a "WayWard Pines" (che nella stag. 1 reitera in loop il concetto seguente : "Quando è nata l'America c'erano spie ad ogni angolo. I traditori venivano impiccati in strada."), "the Americans", "Mad Men". 
 
Per un ulteriore approfondimento dei temi trattati in questa pagina (licenziata il febbraio del 2014 e modificata per l'occasione in infinitesima parte) si vedano i commenti in coda a : //www.filmtv.it/playlist/51219/in-serie--un-mash-up-rant---iii/#rfr:user-47656

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