Dollhouse è una serie statunitense del 2009 ideata da Joss Whedon che unisce fantascienza e thriller portando gradualmente personaggi e spettatori a confrontarsi con dilemmi di natura etica. La serie segue le vicende di una “casa delle bambole” - la Dollhouse del titolo - molto particolare e, naturalmente, illegale al cui interno vivono persone private della loro memoria e programmate per esaudire i desideri di chi le assolda.
Dollhouse - Di cosa parla
Al mondo d’oggi non c’è quasi nulla che i soldi non possano comprare, ma se finora ci si poteva limitare ad acquistare beni materiali o tutt’al più prestazioni, Joss Whedon, con la sua creazione, ribalta questo concetto.
In Dollhouse, infatti, lo spettatore è catapultato in una realtà in cui esiste una tecnologia (segreta) in grado di cancellare la coscienza e la memoria delle persone per riprogrammarle con i ricordi e le abilità di chiunque altro tramite una procedura definita imprinting. La tecnologia viene sfruttata per scopi quasi mai nobili: si va da “semplici” fantasie erotiche a richieste di reclutamento per attività illegali o addirittura missioni per cui è prevista forte esperienza ed elevate doti di combattimento.
Coloro che vengono sottoposti a questo trattamento vengono chiamati Attivi e quando si trovano in uno stato di reset, ossia privati della loro o altrui memoria, convivono in una Dollhouse (nome decisamente appropriato).
In tutto il mondo ne esistono diverse ed ognuna di esse fa riferimento a un’organizzazione chiamata Rossum.
La Dollhouse di Los Angeles è gestita da Adele Dewitt (Olivia Williams), ambiziosa e talmente devota alla causa da credere che si possano addirittura trarre benefici dall’uso di questa tecnologia. Alle sue dipendenze, tra gli altri, c’è Topher Brink (Fran Kranz), un geniale programmatore che ha il compito di eseguire gli imprinting, che inizialmente risulta essere particolarmente distaccato vedendo gli Attivi come semplici bambole prive di ricordi, alla stregua di un hard disk cancellabile e riscrivibile.
La sua controparte morale è rappresentata da Boyd Langton (Harry Lennix), un ex poliziotto diventato “guardiano” della Dollhouse che spesso si interroga sulla propria integrità. Il suo principale incarico è di vegliare su Echo (Eliza Dushku), verso la quale si dimostra estremamente protettivo.
Il fulcro della serie ovviamente sono gli Attivi e le loro “missioni”.
Echo, protagonista della serie, è una “doll” che dimostra da subito abilità sorprendenti che vanno ben oltre l’imprinting. Mostra inoltre segnali di evoluzione rispetto agli altri, riuscendo addirittura a socializzare con due attivi: Sierra (Dichen Lachman) e Victor (Enver Gjokaj). Quest’ultimo aspetto risulta essere particolarmente rilevante considerato l’azzeramento emotivo totale a cui sono sottoposti gli Attivi.
A complicare la situazione - o migliorarla a seconda dei punti di vista - viene introdotta sin dal primo episodio la figura dell’Agente dell’FBI Paul Ballard (Tahmoh Penikett), le cui indagini sulla presunta scomparsa di una donna lo portano sulle tracce della Dollhouse. La sua volontà di scoprire la verità, al pari della crescita personale di Echo, risulta essere il leitmotiv di tutta la prima stagione nonché l’anello di congiunzione tra verità nascoste ed apparenti.
Eccezion fatta dunque per le suddette indagini, la trama inizialmente sembra seguire un percorso assolutamente verticale e sfrutta le abilità degli Attivi - degne del miglior agente segreto - portando la serie verso una direzione di genere prettamente action.
Come per altre serie di Joss Whedon ben presto si cambia totalmente registro e Dollhouse si mostra in tutto il suo potenziale. L’azione (seppur sempre presente) ed una narrazione episodica lasciano molto più spazio a tematiche che portano protagonisti e spettatore a porsi seri interrogativi etici. L’importanza che viene data ad una narrazione orizzontale non è più unicamente relegata al personaggio di Paul Ballard, ma alle stesse domande che l’autore vuole porre e a cui non necessariamente vuole dare una risposta concreta, come da tradizione dei più classici hard sci-fi.
Il cast
Per interpretare il personaggio di Echo è stata scelta Eliza Patricia Dushku, attrice e doppiatrice statunitense. Nonostante abbia recitato in molti film e serie il suo nome è principalmente legato al personaggio di Faith nella serie Buffy l’ammazzavampiri e naturalmente nel suo spin-off Angel. In precedenza… Vedi tutto
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Eliza Dushku
Echo
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Joss Whedon
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Harry Lennix
Boyd Langton
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Fran Kranz
Topher Brink
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Tahmoh Penikett
Paul Ballard
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Enver Gjokaj
Victor
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Dichen Lachman
Sierra
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Olivia Williams
Adelle DeWitt
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Miracle Laurie
Mellie
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Amy Acker
Dr. Claire Saunders
Guida agli episodi
Produzione e ricezione
Nonostante gli ascolti siano stati inizialmente poco soddisfacenti la serie fu rinnovata per una seconda stagione con un ordine di 13 episodi anche se questo non le impedì di venire cancellata alla fine della seconda stagione. La serie vanta in ogni caso un importante schiera di fan come dimostra il voto di 7.8/10 su IMDB su una base di 39.471 voti.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione è formata da 13 episodi di 55 minuti ciascuno. Negli stati Uniti è stata trasmessa per la prima volta dall’emittente Fox dal 13 febbraio all’8 maggio 2009 (escluso il 13esimo episodio incluso nelle versioni home video).
In Italia è stata trasmessa sul canale Fox in prima visione dal 3 settembre al 5 novembre 2009.
Stagione 2
La seconda stagione è formata da 13 episodi ma differentemente dalla prima stagione la loro durata è di 45 minuti ciascuno.
Negli Stati Uniti è stata trasmessa per la prima volta dall’emittente Fox dal 25 settembre 2009 al 10 gennaio 2010, mentre in Italia è stata trasmessa sul canale Fox in prima visione dal 15 aprile all’8 luglio 2010.
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