Elementary

Elementary è la rilettura in chiave contemporanea di Sherlock Holmes, personaggio immortale creato da Arthur Conan Doyle. Holmes è qui impegnato a risolvere casi a New York per conto del NYPD, mettendo in mostra tutta la sua straordinaria capacità investigativa, e ha come assistente un Watson in gonnella: Joan, ex chirurga e terapista di riabilitazione con la quale ha un rapporto conflittuale.

Elementary - Di cosa parla

Sherlock Holmes è un ex investigatore consulente di Scotland Yard caduto in disgrazia a causa della dipendenza da droghe e alcool. Dopo aver trascorso un periodo di riabilitazione, l’investigatore si trasferisce a New York sotto la spinta del ricco padre, trovando più interesse nei casi che il NYPD gli sottopone rispetto a quelli di Scotland Yard. Diventa così consulente per il dipartimento di polizia nella squadra del capitano Thomas Gregson che conosce le sue abilità deduttive ma al tempo stesso è sospettoso del carattere bizzarro, inquieto e malizioso dell’investigatore.
Holmes viene affiancato dall’assistente Joan Watson, ex chirurga con un passato difficile alle spalle e sua personale terapista per la sua disintossicazione. Inizialmente impostagli dal padre come supporto, Holmes si accorge del suo talento investigativo e di fatto la accetta come sua apprendista.
Il personaggio creato da Arthur Conan Doyle pare immortale. Il cinema ne ha sempre sfruttato il potenziale in numerosi adattamenti, ultimo esempio di successo la serie di film di Guy Ritchie e un mimetico – se non altro per le dipendenze – Robert Downey Jr. nella parte dell’investigatore. La televisione con questa fortunata serie ne aggiorna ulteriormente il mito.
Lo Sherlock Holmes di Elementary è un investigatore sui generis, spettinato, tatuato e saltuariamente ottenebrato dall’uso di sostanze stupefacenti, che entra spesso in conflitto con gli altri membri della squadra investigativa per i metodi poco convenzionali derivanti dal suo genio deduttivo. È sorretto da un senso della logica superiore al normale e una quantità di bizzarri interessi che gli forniscono gli strumenti necessari per risolvere i casi arrivando alla loro soluzione per vie non comuni. Le caratteristiche base della psicologia dell’Holmes letterario nella serie TV sono state rispettate, mentre il conflitto e il risentimento verso il padre è stato aggiunto in scrittura per fornire al personaggio un background solido e credibile. Oltre ai casi che di volta in volta impegnano Holmes, è presente la nemesi dell’investigatore come personaggio ricorrente. Il nemico Jamie Moriarty, personaggio letterario che fu creato dallo scrittore Arthur Conan Doyle per “uccidere” la sua creatura.
La novità più interessante è la trasformazione del fido Watson in personaggio femminile, forte e indipendente. Quindi non più un elegante e pacato signore dell’epoca vittoriana, confidente di Holmes e cartina tornasole della sua bizzarria, quanto un vero e proprio compagno, un assistente quasi alla pari. Sherlock Holmes e Jane Watson si sosterranno a vicenda durante la serie, cercando di ricostruire le rispettive vite minate da un passato doloroso.
La serie si distingue dalle altre serie TV a tema investigativo poiché quest’ultime sono solitamente incentrate esclusivamente sulla risoluzione del caso: Elementary invece usa il delitto e l’investigazione per focalizzare l’attenzione dello spettatore sulla caratterizzazione del personaggio e la sua evoluzione. Questa caratteristica narrativa è sublimata nei personaggi di Holmes e Watson (e quindi dei due attori Jonny Lee Miller e Lucy Liu) affiatati, sommersi da sensi di colpa, affascinanti e ironici.