4 stagioni - 37 episodi vedi scheda serie
E' una storia fin troppo nota perchè all'epoca fu descritto come il processo del secolo, in cui il pubblico americano fu bombardato dalle immagini dell'udienze. L'inizio dell'episodio pilota non può che essere più indovinato: il pestaggio di Rodney King, l'assoluzione dei poliziotti e la conseguente rivolta a Los Angeles con disordini che ancora oggi si ricordano.
E' importante questo particolare perchè traccia un contesto preciso dell'atmosfera che dominò quel processo. Un processo, appunto, ad un indiziato nero ricco e famoso, che risiede in quartiere ricco di Los Angeles, accusato di un duplice omicidio di due bianchi. Fatti risaputi, ma che non scalfisce nella maniera più assoluta il grado di coinvolgimento, perchè la battaglia non è soltanto fra colpevolisti e innocentisti.
La battaglia più importante si gioca nel giudicare dei fatti in base alla logica o in base all'emotività, dove il secondo aspetto gradualmente prevale sul primo a danno di quella verità, a livello giudiziario, che non verrà mai trovata e che probabilmente questa serie vuole avere l'ambizione di un giudizio storico. Un cast realmente in palla tra cui spiccano La Poulson e Cuba Gooding Jr., senza tralasciare Schwimmer, il quale fra tutti é forse il personaggio più umano, quello che in fondo, "aldilà di ogni ragionevole dubbio" come recita la formula, vale per l'innocenza di un indiziato, ma anche per la sua colpevolezza. Un processo che è stato suo malgrado una pietra angolare, quando l'aula della Giustizia è troppo piccola per l'enorme posta in gioco in atto. E quando i processi si spostano aldifuori dell'aula, i risultati, per quanto possano essere scontati dalla logica, diventano imprevedibili di fronte a fattori emotivi.
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